Dal Tirolo a Milano a piedi, in bici o in treno per promuovere la mobilità sostenibile. E' partita ieri, 4 agosto, da Innsbruck l'iniziativa “MissionZeroEmission”, lanciata dal Padiglione Austria a Expo
Dal Tirolo a Milano a piedi, in bici o in treno per promuovere la mobilità sostenibile. È partita ieri, 4 agosto, da Innsbruck l’iniziativa “MissionZeroEmission”, lanciata dal Padiglione Austria a Expo.
A partecipare sarà un gruppo di ragazzi austriaci, di età compresa tra i 18 e i 25 anni, partiti ieri dalla città austriaca e diretti al suo Padiglione a Milano, dove metteranno piede il 9 agosto.
Una passeggiata non da poco se si considera che i ragazzi dovranno percorrere 260 chilometri (in linea d’aria) ammirando in mountain bike e in treno alcuni dei passi alpini più belli. Nel frattempo potranno dedicarsi a sport all’aria aperta e condivideranno sui social la loro avventura per dimostrare che un altro tipo di mobilità è davvero possibile.
L’iniziativa, promossa in collaborazione con l’associazione Alpenverein (Il Club Alpino Austriaco) e finanziata da Expo Austria 2015, è volta proprio a questo, a promuovere il concetto che, intraprendere un viaggio, può rivelarsi una suggestiva avventura ricca di emozioni.
Ad attendere i ragazzi al Padiglione Austriaco domenica 9 agosto ci sarà tutto il team di Expo Austria 2015.
Ma non solo. L’iniziativa Mission Zero Emission servirà anche come punto di partenza per gli studi sull’elettromobilità e sulla mobilità multimodale condotti dall’università Fachhochschule Technikum di Vienna che dovranno documentare gli aspetti che possono influenzare la scelta di un mezzo rispetto ad un altro.
“Attualmente il tema dell´ecosostenibilità è molto diffuso tra i giovani” ha detto il Commissario Generale austriaco per Expo Josef Pröll “e grazie all’iniziativa Mission Zero Emission vogliamo dimostrare che la mobilità verde non va a favore soltanto dell´ambiente, ma nasconde in sé anche altri vantaggi”.
Secondo i dati forniti dall’associazione, in Austria due famiglie su tre hanno una bicicletta, ma spesso l’auto viene utilizzata anche per fare brevi tragitti. Da qui l’idea di dimostrare ai giovani che le due ruote a pedali e i mezzi pubblici possono essere un’alternativa anche per affrontare tragitti più lunghi o impegnativi.
Francesca Mancuso
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