E' stato il primo Paese ad aver aderito ufficialmente a Expo 2015 e forse quello che ha interpretato meglio lo slogan Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. La Svizzera non bada tanto alla sontuosità della costruzione ma punta sui contenuti centrando il concetto di sostenibilità alimentare.
È stato il primo Paese ad aver aderito ufficialmente a Expo 2015 e forse quello che ha interpretato meglio lo slogan Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita. La Svizzera non bada tanto alla sontuosità della costruzione ma punta sui contenuti centrando il concetto di sostenibilità alimentare.
Ce n’è per tutti? Si legge in una delle quattro torri che sorgono sul Decumano. E infatti, all’interno le pareti sono grandi magazzini con i quattro prodotti della tradizione alimentare svizzera: caffè, mele, sale e acqua. I visitatori possono prendere tutto ciò che vogliono gratuitamente tenendo però presente che le risorse per tutta la durata dell’Expo non verranno rifornite.
Quindi solo un utilizzo responsabile con una buona dose di generosità permetterà la disponibilità delle materie prime a tutti i visitatori futuri. L’abbassamento del pavimento è proporzionale al consumo dei prodotti e la segnalazione esterna dei quantitativi disponibili, rende di fatto le torri un termometro gigante.
In realtà però ad appena due settimane dall’apertura dell’esposizione universale mele e bicchieri d’acqua erano già terminati, sintomo questo che il tema della scarsità delle risorse e della responsabilità individuale e collettiva non è stato del tutto percepito. Eppure la frase: Hai paura di restare senza? dovrebbe far riflettere sull’allarme lanciato dal nostro Pianeta.
Il Padiglione. Nasce da un progetto dello Studio Netwerch GmbH Brugg. Le quattro torri, nella loro funzione di depositi, richiamano il mondo della tecnologia e delle macchine, la terrazza di legno e gli edifici con tetto a due spioventi alludono ai tradizionali paesini svizzeri. Una volta fintio Expo le torri saranno riutilizzate come serre urbane. Il 75 per cento del materiale utilizzato nel Padiglione e nelle sue infrastrutture potrà essere recuperato.
Dominella Trunfio
Photo Credits: ItalyphotoPresse e Milanoexpo2015