Quest’anno la European Mobility Week punta i riflettori sulla sicurezza della camminata e della bici e sui vantaggi che hanno per la nostra salute.
Una settimana nel segno della mobilità sostenibile. Parte oggi la 18esima edizione della European Mobility Week: fino al 22 settembre in tutta Europa si parlerà di sicurezza sulle strade, di bici e di trasporti green, per migliorare la salute dell’ambiente e la nostra.
Il tema di quest’anno è “Safe Walking Cycling – Walk with us!” (Sicuri nel camminare e nell’andare in bicicletta – Camminiamo insieme), con la partecipazione di oltre 2800 città di 48 Paesi.
Al centro, quindi, della Settimana della mobilità 2019 è la “mobilità attiva”, intesa soprattutto come mobilità pedonale e ciclistica. Di fatto, se pensiamo che, sebbene l’uomo sia fatto per essere in movimento, gran parte della propria giornata la passa in auto o seduto a una scrivania. Almeno sarebbe conveniente per il nostro stesso corpo – e per moltissimi altri benefici – pensare quanto meno ad altre forme di spostamento. La bici, inoltre, non solo fa bene a fisico e mente, ma fa anche risparmiare tanto in termini economici.
Non solo, moltissime sono le morti sulla strada e altrettanti gli infortuni negli incidenti che avvengono sulle strade urbane, quindi ben vengono iniziative simili per promuovere gli spostamenti quotidiani a piedi, in bicicletta, con i servizi pubblici, con il car sharing oppure con i veicoli elettrici
In Italia sono 83 le città che organizzano eventi e predispongono misure nell’ambito dell’evento edizione 2019, tra cui Milano, Genova, Roma e Torino, e diversi piccoli comuni, come Cernusco sul Naviglio (Mi), Mesagne (Br) e Dolianova (Ca). In Europa, tra i Paesi più impegnati ci sono al primo posto la Spagna con 519 città partecipanti, seguita da Austria (463) e Ungheria (291).
Leggi anche:
- A Rovereto scatta il divieto di portare i bambini a scuola in auto. Sanzioni per i trasgressori
- Ecco la prima pista ciclabile in Italia realizzata dal riciclo delle bottiglie di plastica
- Le case automobilistiche che inquinano di più: la nuova classifica di Greenpeace
Germana Carillo