Ecomondo 2018: al via la fiera dell´Italia virtuosa, green e circolare. Tutti gli appuntamenti

Ecomondo 2018. Ci siamo. Pochi minuti fa il Ministro dell'ambiente costa ha tagliato il nastro inaugurando la nuova edizione della fiera dedicata con la green economy e alla sostenibilità

Ecomondo 2018. Ci siamo. Pochi minuti fa il Ministro dell’ambiente costa ha tagliato il nastro inaugurando la nuova edizione della fiera dedicata con la green economy e alla sostenibilità.

Giunta alla 22ima edizione, Ecomondo quest’anno è incentrata sulle varie sfaccettature dell’economia circolare- In contemporanea, la 12ima edizione di Key Energy farà il punto sulla diffusione delle energie rinnovabili e dell´efficienza energetica.

In fiera, focus sul settore eolico, del fotovoltaico e dello storage- Key Energy ospiterà anche la nuova edizione di Città Sostenibile esaminando vari aspetti delle cosiddette smart cities.

Un appuntamento che mette in mostra un’Italia virtuosa. L´indice di circolarità elaborato dalla Commissione UE ci classifica al secondo posto in Europa dietro l´Olanda nell´uso di materiali già utilizzati, con quasi 1 kg di materia prima proveniente da riciclo ogni 5 chili (18,5%) di materiali consumati. L´Italia è davanti alla Francia (17,8%) e al Belgio (16.9%). La media UE è all´11,4%.

Siamo all´avanguardia anche nel recupero dei rifiuti da imballaggio. Nel 2017, infatti, sono stati infatti avviati a riciclo 8,8 milioni di tonnellate di rifiuti da imballo, in crescita del 3,7% rispetto al 2016, a fronte di un immesso al consumo pari a 13,1 milioni di tonnellate. Considerando anche gli imballaggi destinata a recupero energetico ossia a essere trasformati in energia, nel 2017 10,2 milioni di tonnellate di rifiuti di imballaggio sono state avviate a recupero complessivo (pari al 78% dell´immesso al consumo).

Secondo Enea, il beneficio per l´Italia con una forte spinta verso la circular economy potrebbe creare fino a 540mila posti di lavoro nei prossimi dieci anni.

Energie rinnovabili

Anche alla luce dell’urgenza di contrastare l’aumento globale delle temperature, a Key Energy ampio spazio sarà dato alle energie rinnovabili, alla mobilità e alle soluzioni industriali attraverso convegni, workshop, conferenze e presentazioni. L’attenzione e l’impegno delle imprese verso qualità ed efficienza (soprattutto energetica) è, infatti, un trend in crescita costante come rivela il Rapporto Enea secondo cui, per il 2017, sono stati effettuati 420mila interventi di riqualificazione energetica ad opera di 3,7 milioni di italiani.

La Strategia Energetica Nazionale prevede al 2030 il 55% della produzione elettrica italiana rinnovabile, 5 milioni di auto elettriche e investimenti per 145 miliardi per rinnovabili ed efficienza. Le prospettive lasciano ben sperare anche se sarà necessaria una spinta in più per fare decollare il nostro paese sulle ali delle energie pulite.

L’evento principale di Ecomondo e Keyenergy sul tema del biogas è previsto giovedì 8 novembre in Sala Ravezzi, alle 14.30. Lì, il CIB (Consorzio Italiano Biometano), insieme al CIC, Consorzio Italiano Compostatori, presenterà il convegno della Piattaforma Tecnologica Nazionale (Bio)METANO. Nata nel 2016, nella cornice di Ecomondo, la piattaforma unisce industria, trasporti, settore agricolo, utilities e associazioni ambientaliste. In quell’occasione verrà sottolineata l’importanza del gas rinnovabile nella strategia Clima-Energia europea e nazionale.

Il biometano prodotto negli impianti CIC è un biocarburante ottenuto raffinando il biogas generato dalla digestione anaerobica dei rifiuti organici. Un modo per trasformare gli scarti in energia pulita.

Riciclo ed economia circolare, beni preziosi dalla differenziata e dalle discariche

A Ecomondo, Comieco è presente con due appuntamenti incentrati sulla filiera della carta, l’economia circolare e la raccolta differenziata, con un occhio anche alle nuove tecnologie e all’integrazione sociale. Il primo workshop dal titolo “Chiudere il cerchio: regole e azioni per supportare la filiera della carta” si svolgerà mercoledì 7 novembre ore 16.30 presso il padiglione B1 – Agorà – Stand Conai, il secondo, “Le nuove vie della seta: da raccolta differenziata a integrazione sociale” avrà luogo giovedì 8 novembre alle 11.

Estrarre 600 mila tonnellate di beni riutilizzabili dalla discarica, pari a 10 kg per abitante l’anno. Per contribuire a questo obiettivo Contarina SPA e il Centro di Ricerca Occhio del Riciclone hanno deciso di unire le loro forze per creare un modello da riprodurre nei territori in grado di reimmettere in circolazione la massima quantità possibile di beni riutilizzabili. Un punto chiave per ridurre lo smaltimento dei rifiuti.

Secondo Aretha Dotta di Contarina “la sfida del riutilizzo può essere affrontata solo superando gli approcci dilettantistici e coinvolgendo tutti gli operatori del territorio che hanno capacità e interesse a riutilizzare i beni. È un universo composito fatto di ambulanti, negozianti dell’usato in conto terzi, botteghe di rigatteria, raccoglitori e recuperatori di vestiti usati, enti solidali e caritatevoli, preparatori per il riutilizzo. Tutti questi soggetti possono essere messi a sistema al fine di strutturare filiere economicamente sostenibili, capaci di assorbire l’intero potenziale riutilizzabile, di fare solidarietà e di generare ricchezza e sviluppo locale”.

Oggi, durante gli Stati generali della green economy, si parlerà soprattutto di economia circolare. Il Circular Economy Network – la rete promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e da 13 aziende e consorzi di imprese – affronterà assieme al Consiglio Nazionale della Green Economy il tema delle nuove prospettive per l’economia circolare in funzione delle nuove direttive europee sui rifiuti. L’appuntamento è oggi 6 novembre presso la Sala Neri 1, alle 15.

Una ricchezza chiamata plastica

A Ecomondo, Corepla, il Consorzio che si occupa del recupero e del riciclo della plastica mostrerà il primo prototipo di “casetta/rifugio” in plastica riciclata. Recuperando insieme all’associazione Waste Free Oceans (WFO), la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e Castalia, i rifiuti plastici nel Po con il progetto “Il Po d’amare”, Corepla ha trasformato i materiali in pannelli innovativi destinati alla costruzione di case rifugio low cost per comunità che hanno perso le loro abitazioni a causa di disastri naturali.

Per il programma completo di Ecomondo clicca qui

Per il programma completo di Key Energy clicca qui

Francesca Mancuso

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