Diritti alla Terra: a Ferrara una maratona di idee per coltivare nuovi modelli d’azione

Un hackathon creativo dedicato alla terra, al cibo e ai loro diritti. Il 3 e 4 ottobre, durante il Festival organizzato da Internazionale a Ferrara, Alce Nero e Amnesty International sono promotori di una maratona di idee per coltivare nuovi modelli di Diritti alla terra, focalizzando l'attenzione sulla terra, fonte di cibo, riparo, reddito e identità sociale e sulla sostenibilità.

Un hackathon creativo dedicato alla terra, al cibo e ai loro diritti. Il 3 e 4 ottobre, durante il Festival organizzato da Internazionale a Ferrara, Alce Nero e Amnesty International sono promotori di una maratona di idee per coltivare nuovi modelli di Diritti alla terra, focalizzando l’attenzione sulla terra, fonte di cibo, riparo, reddito e identità sociale e sulla sostenibilità.

In quest’occasione si riuniranno i cento studenti e giovani professionisti iscritti all’evento gratuito “Diritti alla Terra- Coltiviamo nuovi modelli d’azione” per discutere i grandi temi legati alla terra e cercare per essi una soluzione, attraverso un nuovo modo di produrre innovazione: l’hackathon.

Una sorta di brainstorming per creare nuove idee e progettare soluzioni informatiche utili per persone che si occupano di tecnologie, sviluppo e crescita. Lo scopo è quello di coinvolgere e includere nei processi di apertura ai cittadini, le energie e la creatività dei giovani, dei professionisti, degli esperti che lavoreranno e creeranno queste applicazioni partendo dai temi proposti.

Un Hackathon è dunque una maratona di cervelli , un modello di lavoro importato dalla Sillicon Valley Californiana, nel quale i partecipanti lavorano insieme per 24/48 ore cercando soluzioni alternativi ai problemi, nuovi punti di vista e nuove idee.

L’evento è organizzato con il supporto tecnico/scientifico di Future Food Institute e la discussione sarà incentrata sui temi di terra, di diritti e di cibo buono nel tentativo di rispondere a domande come queste: si possono condurre progetti di sviluppo che preservino le risorse naturali e rispettino i diritti delle popolazioni che abitano i territori? Come si restituisce dignità al lavoro agricolo? Cosa si nasconde dietro al cibo con cui ci nutriamo ogni giorno?

A questi interrogativi dovranno dare risposta giovani aspiranti giornalisti, comunicatori, designer,agronomi, programmatori e perché no, ingegneri, progettando un nuovo strumento di comunicazione.

Ad arricchire la maratona ferrarese , la presenza di importanti nomi del giornalismo, rappresentanti di associazioni e ONLUS, agricoltori biologici, istituzioni, ma anche imprenditori ed esperti di settore.

L’evento si concluderà con la premiazione dei progetti, sabato 4 ottobre alle 16.30

Per tutte le informazioni, il programma e i premi in palio: www.dirittiallaterra.it.

Cristiana Priore

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