La Siemens Italia ha realizzato un ambulatorio medico mobile che sarà donato alla Worlwide Orphans Foudation” (Wwo), Ong specializzata nella lotta all’Aids che opera in Etiopia in stretta sinergia con la Family Halth Clinic di Addis Abeba. L’iniziativa rientra nell’impegno della Siemens “Energy for life” che mira a mettere a disposizione per uno sviluppo sostenibile la propria tecnologia.
La Siemens Italia ha realizzato un ambulatorio medico mobile che sarà donato alla Worlwide Orphans Foudation” (Wwo), Ong specializzata nella lotta all’Aids che opera in Etiopia in stretta sinergia con la Family Halth Clinic di Addis Abeba. L’iniziativa rientra nell’impegno della Siemens “Energy for life” che mira a mettere a disposizione per uno sviluppo sostenibile la propria tecnologia.
L’ambulatorio medico in questi giorni si trova a Milano ma presto partirà per l’Etiopia. L’obiettivo è quello di fornire servizi sanitari nelle aree periferiche del paese difficilmente raggiungibili per la loro collocazione geografica, garantendo così la continuità delle prestazioni mediche svolte dalla Family Halth Clinic della capitale.
Lo scopo prioritario è di offrire uno strumento che consenta di diagnosticare il virus dell’Hiv, svolgendo così un’attività di prevenzione e cura. Secondo i dati della Wwo infatti, solo nel 2009 sono stati più di 1 milione gli etiopi colpiti dal virus Hiv. Di questi 73mila sono bambini con meno di 15 anni. Sempre lo scorso anno si sono registrate 131mila nuove infezioni e più di 855mila sono gli orfani causati dall’Aids.
Questa struttura sanitaria è stata realizzata dal settore Energy di Siemens in collaborazione con Siemens Healthcare Diagnostics ed è costruito all’interno di un container in grado di ospitare la strumentazione necessaria al personale medico a bordo. In particolare è possibile effettuare analisi del sangue e delle urine, gestire situazioni di prima emergenza e distribuire vaccini. Oltre al medico sempre presente, all’interno del container Worldwide Orphans Foundation garantisce il supporto di uno staff di psicologi e di assistenti.
Il laboratorio è dotato di due generatori elettrici e di un serbatoio per l’acqua, che ne garantiscono per una settimana l’autonomia energetica, idrica e l’operatività 24 ore su 24. Alla fine di questi sette giorni tornerà presso la clinica di Addis Abeba, per consegnare i risultati dei test. Ripristinata l’autonomia elettrica, sarà pronto per proseguire il viaggio all’interno del territorio etiope.
Al container – laboratorio, la sicurezza degli spostamenti viene garantita grazie all’adozione di idonee sospensioni. Le strade nel paese africano sono spesso prive di una pavimentazione regolare ma grazie a dei supporti studiati e realizzati ad hoc viene assicurata la stabilità delle apparecchiature mediche durante il trasporto, evitando danneggiamenti ai loro meccanismi altamente sensibili.
A proposito dell’iniziativa Federico Golla, amministratore delegato di Siemens Italia ha dichiarato: “La responsabilità sociale si inquadra in un contesto più ampio che comprende, oltre alla solidarietà, la protezione dell’ambiente e l’approccio sostenibile di tutte le attività dell’azienda”.“Rappresenta quindi per noi – spiega ancora Golla – non solo un volano di arricchimento della cultura aziendale, ma una delle leve con cui l’azienda promuove lo sviluppo sostenibile del business”.
Sofia Mengistu, pediatra della Wwo, si è soffermata sulla possibilità di eseguire in forma anonima, gratuita e volontaria un test diagnostico per l’Hiv: “Le donne incinte che sono consapevoli della loro condizione possono evitare di trasmettere il virus ai loro bambini. Purtroppo svolgiamo questo tipo di attività nelle tende in condizioni disagiate e muoverci da un luogo all’altro è molto difficile. La donazione che abbiamo ricevuto da Siemens ci permetterà di raggiungere la popolazione ad alto rischio aiutandoci così a contenere la diffusione dell’Hiv”.
Sicuramente un bell’esempio di Corporate Social Responsability.
Lorenzo Briotti