Partirà sabato prossimo, 26 novembre, la quindicesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Una settimana in cui – grazie all’adesione di molti circuiti di supermercatisparsi in tutta Italia – gli italiani potranno lasciare generi alimentari non facilmente deperibili, come olio, scatolame e prodotti per l’infanzia di vario genere nelle apposite ceste sistemate all’entrata di ciascun punto vendita aderente. Il tutto verrà poi ridistribuito nelle 8000 strutture dedicate all’aiuto dei bisognosi (oggi a quota 1 milione e 400.000), come mense per indigenti, case famiglia, comunità di minori e centri di accoglienza.
Partirà sabato prossimo, 26 novembre, la quindicesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Una settimana in cui – grazie all’adesione di molti circuiti di supermercatisparsi in tutta Italia – gli italiani potranno lasciare generi alimentari non facilmente deperibili, come olio, scatolame e prodotti per l’infanzia di vario genere nelle apposite ceste sistemate all’entrata di ciascun punto vendita aderente. Il tutto verrà poi ridistribuito nelle 8000 strutture dedicate all’aiuto dei bisognosi (oggi a quota 1 milione e 400.000), come mense per indigenti, case famiglia, comunità di minori e centri di accoglienza.
Avviata dal 1989, dalla Fondazione Banco Alimentare onlus, la colletta alimentare è ormai diventato un appuntamento fisso in tutto il Paese, che grazie alla presenza e al lavoro di 120.000 volontari (tra gli altri, quest’anno ci saranno anche gli alpini di Chiari, provincia di Brescia), provvede alla raccolta di generi alimentari a lunga conservazione destinati ad integrare quelli della Rete Banco Alimentare, realtà che si occupa quotidianamente della lotta allo spreco di cibo.
Secondo i dati raccolti per l’anno 2010, le quantità di cibo sprecato in Italia si attesta intorno alle 65.000 tonnellate.
“Il momento storico che stiamo vivendo – ha detto Mons. Mauro Inzoli, presidente della Fondazione Banco Alimentare, – rimane molto delicato e drammatico. I poveri sono in costante crescita e sono sempre più prossimi a ciascuno di noi. Non manca solo il cibo, manca il lavoro, la casa e soprattutto sembrano venir meno le ragioni per sperare e per questo si è sempre più soli; una solitudine spesso avvertita da chiunque, poveri o ricchi. Cristo, presente ora, colma quella solitudine, risponde a tutte le esigenze del nostro cuore. Per questa esperienza, proponiamo ad ognuno la Colletta Alimentare, perché facendo la spesa per chi è nel bisogno, si ridesti tutta la nostra persona, cominciando a vivere all’altezza dei desideri del nostro cuore”.
E da quest’anno la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare mette a disposizione anche un applicazione per iPhone in cui trovare i punti vendita che aderiscono all’iniziativa oltre che indicare “la lista della spesa solidale” ovvero gli alimenti consigliati per la donazione. Inoltre sabato 26 novembre portate con voi fotocamere o videocamere per immortalare gli istanti più coinvolgenti della vostra esperienza e condividerli sui socialnetwork per creare un evento veramente condiviso Come? Qui vengono spiegati tutti i tag da utilizzare.
Insomma, visto il cibo che si spreca ogni anno nelle nostre case, prima di gettar via generi alimentari, varrebbe la pena fermarsi un attimo a riflettere …
Verdiana Amorosi