Città verdi, il progetto FAO contro fame e cambiamenti climatici

Il progetto ha lo scopo di aumentare il verde urbano e garantire l'accesso a tutti a cibi sani prodotti in modo sostenibile

La Food and Agricolture Organization ha dato il via a “Città verdi”, un nuovo progetto che mira a combattere la fame nel mondo attraverso la creazione di sistemi alimentari sostenibili.

L’iniziativa è stata presentata nel corso dell’incontro virtuale “Green Cities to Build Back Better for SDGs – A New Powerful Venture” che si è svolto durante la 75a Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Grazie alla collaborazione tra amministrazioni locali e nazionali, imprese pubbliche e private, Università e comunità, saranno creati orti urbani e spazi verdi in circa 100 città del mondo entro i prossimi tre anni, allargando il progetto a mille centri urbani da qui al 2030 allo scopo di migliorare la nutrizione dei cittadini delle aree metropolitane e periferiche.

La nuova iniziativa prevede anche la creazione di una “Rete delle città verdi” per favorire lo scambio di informazioni e la cooperazione tra i centri urbani.

Secondo le stime, nel 2050 circa il 70% della popolazione mondiale abiterà in grandi città, soprattutto in Africa e Asia. I grandi centri urbani consumano quasi l’80% dell’energia totale prodotta nel mondo, sono responsabili della produzione del 70% dei rifiuti e rappresentano circa il 70% delle emissioni globali di gas serra.

Mentre il mondo diventa sempre più urbanizzato, cresce la necessità di garantire l’accesso a risorse alimentari per tutti.

Questo purtroppo non è sempre possibile: nei paesi in via di sviluppo le amministrazioni locali incontrano difficoltà sempre maggiori nel soddisfare i bisogni delle popolazioni urbane. La pandemia COVID-19 ha peggiorato ulteriormente la situazione, soprattutto per le fasce di popolazione più vulnerabili.

Di conseguenza, molte comunità urbane sono più che mai esposte a insicurezza alimentare e nutrizionale e a malattie legate a una cattiva alimentazione.

La crescente urbanizzazione richiede inoltre il mantenimento, la tutela e la creazione di nuovi spazi verdi che risultano essenziali per affrontare gli impatti dei cambiamenti climatici.

L’iniziativa “Città verdi” ha dunque l’importante obiettivo di migliorare l’ambiente urbano, garantendo ai cittadini di poter vivere in un ambiente più sano, oltre che ad avere accesso a un’alimentazione equilibrata e a cibi prodotti in modo sostenibile.

Il progetto contribuirà inoltre a mitigare la crisi climatica e ad adattarsi alle conseguenze dei cambiamenti climatici attraverso la gestione sostenibile delle risorse.

“Affinché le città diventino molto più verdi, più resilienti e rigenerative, dobbiamo ripensare il modo in cui le aree urbane e periurbane sono progettate e gestite.
Ci restano solo dieci anni per raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Abbiamo bisogno di cambiare mentalità e di rivedere i nostri modelli di business”, ha spiegato Qu Dongyu, Direttore Generale della FAO.

La creazione di nuovi spazi verdi in città e in periferia, da destinare alla coltivazione o alla riforestazione urbana, risulta dunque fondamentale per resistere alla crisi climatica ed evitare che nuove emergenze sanitarie blocchino l’approvvigionamento di generi alimentari.

Fonte di riferimento: FAO

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