CinemAmbiente 2023: ecco i film e i documentari green vincitori (che puoi guardare gratis fino al 18 giugno)

Ecco i film e i documentari usciti vincitori dalla 26° edizione del "Festival CinemAmbiente" il Festival dedicato al cinema che parla di sostenibilità e Natura che si è appena concluso a Torino

Si è conclusa ieri, 11 giugno, la 26° edizione del Festival CinemAmbiente, il festival cinematografico organizzato dal Museo Nazionale del Cinema (Torino) che premia i lavori che offrono uno sguardo sull’ambiente che ci circonda.

L’edizione 2023 ha visto la partecipazione di ben 38 Paesi da tutti e cinque i continenti, con un totale di 82 pellicole – tutte dedicate ai delicati temi della crisi climatica, dell’estinzione delle specie, del depauperamento delle risorse naturali, della transizione ecologica.

I vincitori di questa edizione

Premio Asja Ambiente

Il Premio Asja Ambiente Italia per il miglior documentario della sezione internazionale (del valore di 5.000 dollari) è stato assegnato al lavoro “Lynx Man” di Juha Suonpää (Finlandia/Estonia 2023, 80’52”):

per aver saputo restituire una sapiente sintesi di ricerca etnografica, narrazione poetica e qualità estetica dando vita a un film capace di raccontare il rapporto cultura-natura, trascendenza-immanenza, uomo-animale, rompendo la visione antropocentrica senza cedere a una retorica eccessivamente romantica.

Protagonista è il pensionato finlandese Hannu, che ha detto addio alla società civile per ritirarsi nei boschi, a stretto contatto con la natura e gli animali – in particolare le linci, il cui habitat rischia di essere compromesso dall’attività antropica.

Una menzione speciale è stata attribuita al documentario “Nuclear Nomads” di Kilian Armando Friedrich & Tizian Stromp Zargari (Germania 2023, 73’), che ha al suo centro l’urgente tema dello sfruttamento delle fonti energetiche non rinnovabili (come il nucleare).

Premio Terna

Premio Terna per il miglior cortometraggio della sezione internazionale (del valore di 1.500 dollari) assegnato invece al corto “Zug Island” di Nicolas Lachapelle Plamondon (Canada 2022, 22’).

Zug Island è il nome di un importante manipolo di industrie situato al confine tra Usa e Canada, da cui proviene un misterioso ronzio: il corso squarcia il velo dietro cui si celano decenni di incuria e devastazione industriale perpetrate in epoca di capitalismo selvaggio.

La giuria di questo premio ha inoltre assegnato menzioni speciali a “Holy Cowboys” di Varun Chopra (India/USA 2022, 24’17”) e a “Stromy a my” di Tereza Motýlová (Repubblica Ceca 2022, 11’).

Premio IREN

Il premio IREN, assegnato dagli spettatori del festival e del valore di 1.500 dollari, è andato quest’anno al documentario “Le Système Total, anatomie d’une multinationale de l’énergie” di Jean-Robert Viallet (Francia 2022, 92’).

Il documentario si concentra sulla storia del colosso petrolifero TOTAL, che nel 2021 cambiò il suo nome in TotalEnergies, annunciando un nuovo progetto imprenditoriale orientato verso la transizione energetica che lasciò interdetti tutti e che si rivelò presto una semplice mossa di marketing.

https://www.youtube.com/watch?v=unB0GlKPbWA

Gli altri premi

  • Il Premio Casacomune è stato vinto quest’anno dal lavoro “I, Beast” di Nicole e Alexander Gratovsky.
  • Il Premio Ambiente e Società è andato invece a “Breaking Social” di Fredrik Gertten (Cile/Svezia 2023, 93’).
  • Il Premio Stella della Mole green, destinato a un artista che sia in grado di tradurre in linguaggio cinematografico temi legati all’ambiente e alla natura è andato quest’anno a Victor Kossakovsky.
  • Infine, il Premio Ciak verde, per una figura del mondo del cinema e dello spettacolo italiano impegnata nella difesa dell’ambiente che metta a disposizione la propria immagine e capacità comunicativa per sensibilizzare il pubblico sulla gravità dell’attuale crisi ambientale, è andato all’attore e drammaturgo Andrea Pennacchi.

Ricordiamo che tutti i film vincitori del festival e una selezione degli altri lavori partecipanti possono essere visti in streaming online, gratuitamente sulla piattaforma OpenDDB fino al prossimo 18 giugno. L’accesso alla piattaforma può essere fatto tramite il sito del Festival.

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Fonte: Festival CinemAmbiente

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