Carnevale di Satriano: si ripeterà il 22 e 23 febbraio l’antica e suggestiva tradizione grazie alla quale i partecipanti si vestono da alberi.
Non è solo un Carnevale, è molto di più. Non è solo voglia di mascherarsi, ma è il desiderio forte di mandare un messaggio chiaro, ogni anno basato sulla impellente necessità di ristabilire un rapporto forte con la Natura. È il Carnevale di Satriano di Lucania, in Basilicata, l’antica festa popolare che si svolge il sabato e la domenica prima del Martedì grasso.
Organizzato dall’Associazione Al Parco con il patrocinio del Comune di Satriano, del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano, della presidenza del consiglio regionale di Basilicata e con la collaborazione di associazioni e volontari, si ripeterà infatti il 22 e 23 febbraio l’antica e suggestiva tradizione grazie alla quale i partecipanti si vestono da alberi.
La maschera tipica è Rumita (da “eremita”) ed è un uomo completamente ricoperto di edera, che tiene tra le mani un bastone con all’apice un ramo di pungitopo. L’ultima domenica prima del Martedì grasso, quest’anno il 23 febbraio, i Rumita escono dal bosco e girano tra le strade del paese bussando alle case: portano un buon auspicio per la primavera che sta arrivando e in cambio ricevono doni.
Poi c’è la Quaremma, la quaresima, una donna vestita di nero che piange per la fine del Carnevale.
Dal 2014 l’associazione Al Parco insieme ai giovani satrianesi, prendendo spunto dalla cine-installazione “Alberi” di Michelangelo Frammartino proiettata al MoMA di New York, ha caricato di nuovi significati la maschera e organizza una Foresta che cammina composta da 131 alberi vaganti, simbolicamente uno per ogni paese della Basilicata.
Chiunque può diventare uomo albero per un giorno e farsi portavoce del messaggio ecologista di cui il Rumita è diventato ambasciatore: ristabilire un rapporto antico con la Terra.
Un Carnevale green
Il Carnevale di Satriano è per l’ottavo anno consecutivo un evento green, non a caso inserito come buona pratica nel modello di sostenibilità degli eventi di Aarhus, capitale europea della cultura 2017.
La novità del 2020 è che l’accesso al paese sarà limitato e a numero chiuso.
“Riteniamo che la sostenibilità ambientale del nostro evento – dicono gli organizzatori dell’associazione Al Parco – sia molto importante. Nel corso degli anni il Carnevale ha richiamato sempre più persone e nel 2019 siamo arrivati al limite. Pensiamo che un affollamento eccessivo sia dannoso per l’integrità della festa, per il corretto svolgimento della manifestazione e per gli ospiti stessi che non riuscirebbero a fruire a pieno delle iniziative in programma e dei servizi basilari. Il modo che abbiamo trovato per gestire i flussi e tramite l’individuazione di aree parcheggio prenotabili preventivamente. Una volta esauriti i posti non sarà possibile raggiungere il centro storico di Satriano per partecipare al Carnevale. Incentivando la mobilità sostenibile e condivisa tutti gli autobus, pulmini e ‘9 posti’ non pagano il parcheggio”.
Inoltre, per ridurre l’impatto ambientale, sono bandite le stoviglie monouso a favore di quelle riutilizzabili e biodegradabili, verrà utilizzata carta a marchio FSC per la stampa del materiale promozionale, verranno scelti prodotti di stagione a filiera corta e a chilometro zero, saranno piantati alberi per compensare le emissioni di CO2, verranno utilizzati allestimenti riutilizzabili e verranno comunicati report dei risultati raggiunti.
Fonti: Carnevale di Satriano
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