Un week end tutto dedicato alla natura e alla scienza quello promosso dal WWF che ha tagliato oggi al Museo Civico di Zoologia di Roma, il nastro di Biodiversamente 2010, il primo Festival dell’Ecoscienza, organizzato dal WWF in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) in tutta Italia per sensibilizzare i cittadini sul tema della biodiversità, attraverso i musei, gli orti botanici e gli acquari del nostro Paese.
Un week end tutto dedicato alla natura e alla scienza quello promosso dal WWF che ha tagliato oggi al Museo Civico di Zoologia di Roma, il nastro di Biodiversamente 2010, il primo Festival dell’Ecoscienza, organizzato dal WWF in collaborazione con l’Associazione Nazionale Musei Scientifici (ANMS) in tutta Italia per sensibilizzare i cittadini sul tema della biodiversità, attraverso i musei, gli orti botanici e gli acquari del nostro Paese.
Oggi e domani Biodiversamente permetterà ai cittadini di fruire di iniziative speciali, con l’apertura di laboratori interattivi e viaggi virtuali, ma anche visite guidate da ricercatori famosi nei tanti musei, orti botanici e acquari del nostro Paese. E domenica saranno aperte anche le oasi del WWF per far conoscere a grandi e piccoli il concetto di biodiversità, che sarà illustrato anche dai ricercatori di “made in Italy”.
“I musei scientifici sono alla base delle nostre conoscenze sul mondo naturale, offrono un importante contributo alla tutela ambientale e grazie alla diffusione sul territorio e alle moderne tecniche espositive sono strumenti fondamentali per comunicare al grande pubblico la bellezza e l’importanza di specie e habitat, che sono alla base della vita sul pianeta – ha fatto sapere Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia – Il Festival dell’Ecoscienza, nato quest’anno in omaggio all’Anno della Biodiversità, vuole portare questo patrimonio immenso e poco noto all’attenzione di tutti gli italiani”.
“La natura a scuola si studia poco, in pochi la scelgono all’università e pochissimi infine ne fanno oggetto di professione – ha aggiunto Vincenzo Vomero, direttore dei Musei Scientifici di Roma e membro del direttivo dell’ANMS – Eppure nella biodiversità viviamo immersi, noi stessi ne siamo un esempio e un prodotto. La nostra civiltà, nuova forza selettiva quasi sempre distruttiva, deve capirne gli equilibri e l’utilità. Aprire le sale dei nostri musei, consente a tutti di avvicinare l’occhio a una piccola fessura attraverso cui spiare la grandiosità e la complessità della vita sulla terra, ottenendo più che risposte nuove emozioni, consapevolezza e domande”.
Una due giorni di festa dunque, che celebra la biodiversità e la ricerca in un periodo della storia in cui 193 Paesi del mondo stanno mettendo a punto nel Cop10 dei nuovi piani e delle nuove strategie per ridurre la perdita di biodiversità.
Tuttavia, il nostro Paese non naviga in buone acque: i finanziamenti sono sempre più scarsi e dai dati che emergono da uno studio dell’ANMS il 30% dei musei non ha un direttore responsabile, il 50% non ha un conservatore di ruolo nel proprio staff e il personale qualificato deve svolgere anche mansioni di tipo burocratico, a causa della mancanza di personale.
Per questo, in occasione del festival dell’Ecoscienza, il WWF ha rinnovato il suo appello “METTI IN CONTO LA NATURA”, che spinge per ottenere finanziamenti pubblici per la ricerca scientifica e la conservazione della biodiversità.
“Quando è sana e vitale, la natura ci offre servizi indispensabili alla vita, come aria e acqua pulita, materie prime, cibo e medicine, protezione e regolazione del clima, il cui valore, dato per scontato, deve essere invece riconosciuto anche sul piano economico e integrato nei sistemi di contabilità nazionali – ha detto a gran voce Stefano Leoni, presidente del WWF Italia – Senza adeguati finanziamenti la Strategia nazionale per la biodiversità rimarrà una mera dichiarazione d’intenti ed i servizi naturali non saranno garantiti a lungo. Con questo appello il WWF si fa portavoce di tutti i soggetti che con il loro lavoro quotidiano contribuiscono alla conservazione della natura nel nostro Paese e chiama le Istituzioni ad un impegno concreto per garantire il finanziamento pubblico a un sistema che tutela un preziosissimo patrimonio nazionale e il benessere stesso di tutti gli italiani.”
Per conoscere tutti i programmi e gli appuntamenti del festival dell’Ecoscienza, clicca qui