Al Life - Alberobello Light Festival, il videmapping dal gusto rock sugli splendidi trulli e sulla basilica dei Santi Medici.
È la terza edizione internazionale di Life – Alberobello light festival a dare luci, colori e una nota decisamente rock ai meravigliosi trulli, patrimonio dell’Unesco. Fino al 28 luglio, 9 opere d’arte tra installazioni luminose e videomapping e 8 artisti provenienti da 5 diversi Paesi renderanno giustizia ai monumenti, alle chiese, alle piazze e alle caratteristiche strade di Alberobello.
Ad attirare l’attenzione Jimi Hendrix e David Bowie proiettati sui trulli, una donna che cerca di prendere il volo con uno stormo di uccelli e la basilica dei Santi Medici che cambia aspetto costantemente: la rassegna, voluta da Agit e Lightcones, illumina di una nuova luce tutta la città.
“LiFe – Alberobello Light Festival è una vera e propria esperienza visiva e interattiva che ha l’ambizione di rendere ancora più straordinari spazi unici al mondo, spazi che solo la città di Alberobello può offrire, a partire dai trulli patrimonio Unesco fino alle chiese e alle piazze così caratteristiche e visitate ogni anno da decine di migliaia di turisti”, si legge in una nota.
Nove le opere presenti per l’edizione 2019. “Human Tiles” di Ocubo, installazione interattiva in cui il pubblico disegna schemi grafici attraverso i movimenti su un pavimento bianco, opera che parla di libertà di movimento, diversità di colori e forme; “Les Cubes de Lumiere” di Jerome Toqr, cubi luminosi creati con la partecipazione dei cittadini e dei turisti, trasformando la città, le strade e le piazze in una vera e propria mostra en plein air, e “Social Sparkles” dello studio di design Toer, una “nuvola” di un centinaio di luci sospese nell’aria che arrivano da Portogallo, Francia e Olanda. Parla pugliese, invece, l’installazione “Fragments of Light – Frammenti di Luce”, prodotta da LiFe – Alberobello Light Festival e sviluppata in collaborazione con il visual designer Luigi Console.
Due gli impredibili videomapping: “The Pantheon of Rock”, tributo alla musica e ad alcuni dei suoi protagonisti e “Metamorphosis” dello studio maceratese Luca Agnani alla Basilica dei Santi Medici.
Confermata la presenza a Life 2019 di Matthew Watkins e del suo “Live Light Painting”: l’artista nato a Manchester, cresciuto a Toronto e residente in Italia ormai da 20 anni, riproporrà le proiezioni sui trulli di quadri di luce creati live con il tablet.
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Una delle novità del 2019 è anche la partecipazione del “re del Carnevale di Putignano” Deni Bianco che presenterà due opere: “Hourly I Sigh”, installazione che mette in evidenza la condizione femminile in società, e “L’Albero della Vita”, installazione in ferro e cartapesta parte del carro allegorico vincitore al Carnevale di Putignano 2019 “Chi è senza peccato scagli la prima mela“, ispirato dal quadro dipinto da Gustav Klimt.
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Germana Carillo