Il glifosato è un erbicida sicuro e non cancerogeno. L'agenzia per la protezione ambientale degli Stati Uniti (EPA) dopo una revisione normativa, salva nuovamente il pesticida della Monsanto Bayer più utilizzato al mondo
Da anni, il glifosato è al centro di una querelle internazionale, diverse nazioni l’hanno vietato, la Bayer ha dovuto risarcire persone per migliaia di euro dopo le cause intentate contro il pesticida colpevole di aver causato il cancro. Ma adesso, questo nuovo responso, potrebbe ribaltare la situazione in tribunale.
“L’EPA ha concluso che non vi sono rischi per la salute umana quando il glifosato è usato secondo quanto scritto in etichetta e che non è un agente cancerogeno”, ha affermato Liam Condon, presidente della divisione Crop Science di Bayer a Queenslandcountrylife.com. E ha continuato: “Questi prodotti possono essere utilizzati in sicurezza e il glifosato non è cancerogeno“.
Tuttavia, i gruppi che si oppongono all’utilizzo del prodotto sostengono che l’EPA sia arrivata a questa conclusione perché ha stretti legami con Bayer e in precedenza con la Monsanto, la società che Bayer ha rilevato nel 2018. Ricordiamo poi che la valutazione dell’agenzia contraddice le analisi effettuate dall’Organizzazione mondiale della sanità nel 2015 dove veniva stabilito che il glifosato era un probabile agente cancerogeno.
“L’affermazione dell’EPA di Trump secondo cui il glifosato non presenta rischi per la salute umana non tiene conto delle scoperte scientifiche indipendenti ma dei profitti dell’industria”, ha affermato Lori Ann Burd, direttore della salute ambientale del Center for Biological Diversity.
“La preoccupante fedeltà di questa amministrazione a Bayer- Monsanto e all’industria dei pesticidi non cambia il campo della ricerca condotta da scienziati di spicco, che ha trovato legami preoccupanti tra glifosato e cancro”.
Ricordiamo che comunque l’EPA aveva già salvato il glifosato nel maggio scorso insistendo sul fatto che non è cancerogeno se usato correttamente. Tutto ciò avviene mentre la Bayer è stata costretta a risarcire 289 milioni di dollari al giardiniere Lee Johnson colpito da un linfoma non Hodgkin e in una seconda sentenza, 80milioni di dollari ad Edwin Hardeman di 70 anni, l’uomo che per anni aveva usato i prodotti Roundup per trattare la quercia velenosa e la crescita eccessiva di erbacce sulla sua proprietà.
Oggi il glifosato viene usato su oltre 100 colture, tra cui soia, mais, barbabietola, cotone e altre coltivazioni. Da anni il gruppo di lavoro ambientale senza scopo di lucro (EWG) e i principali attori del biologico chiedono all’Epa di fissare un livello inferiore sull’utilizzo del glifosato e di vietare l’irrorazione della sostanza chimica poco prima del raccolto.
Ciò non avviene, visto che il glifosato è ormai dappertutto: dalla birra alla pasta, dai pannolini agli assorbenti e arriva fino alle nostre tavole, come dimostrano i carichi di grano canadese giunto in questi giorni, in Sicilia.
Fonti: Queenslandcountrylife.com./Yubanet.com/EPA
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