Ennesimo rogo tossico a Roma, con nube di fumo nero sulla città: a fuoco un capannone, chiudete le finestre

Ci risiamo: Roma si risveglia avvolta da una colonna di fumo nero e con l’aria irrespirabile, questa volta a causa dell’incendio di un capannone industriale a San Basilio

Un devastante incendio ha distrutto un capannone industriale a Roma, nella zona di San Basilio, durante la notte. Il rogo ha generato una densa colonna di fumo nero, visibile su diverse zone della città fino alle prime ore del mattino di oggi e che ha reso l’aria circostante irrespirabile, costringendo i cittadini a chiudere le finestre in casa.

Incendio San Basilio 2

@greenMe

I vigili del fuoco, giunti sul posto con cinque autopompe, quattro autobotti e una Kilolittrica, hanno lavorato per ore per domare le fiamme che hanno avvolto la struttura. Secondo le prime informazioni, l’incendio ha interessato un’area di circa 3.000 metri quadrati, all’interno della quale erano presenti materiali di vario genere. Fortunatamente, non si segnalano persone ferite.

Il capannone appartiene alla ditta Barone Autotrasporti e si trova tra via di Scorticabove e via Pieve Torrina, nei pressi del raccordo anulare e alle spalle della sede del IV Municipio di Roma. La causa dell’incendio è ancora da accertare. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, anche la polizia di Stato, la polizia locale di Roma Capitale, che ha bloccato il traffico e gestito la circolazione nella zona, e un’ambulanza del 118.

La situazione è diventata insostenibile per i cittadini: la testimonianza di Mara

Un video su Facebook del consigliere municipale Fabrizio Montanini mostra le immagini dell’incendio e descrive la situazione, affermando che “dovrebbe essere andata a fuoco un rivenditore di autotrasporti”. La zona industriale colpita non è abitata, ma vicina alla sede municipale. Montanini ha segnalato anche scoppi di mezzi pesanti e auto coinvolti nel rogo.

L’incendio ha sollevato preoccupazioni tra i cittadini, che hanno espresso timori sui social riguardo le possibili emissioni di diossina. La nube di fumo nero si è diffusa sopra varie aree di Roma, inclusi Tiburtino, Casal de Pazzi e Pietralata, ed era visibile da gran parte della città.

Questo incidente segue di poche ore un altro incendio scoppiato a Roma, in un’area verde vicino all’università di Tor Vergata. Le fiamme, che hanno coinvolto un ampio terreno coperto di sterpaglie tra viale della Sorbona, via Columbia e via Cambridge, hanno reso necessaria l’evacuazione della facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo e del relativo parcheggio.

Questi episodi di incendi frequenti evidenziano un’emergenza crescente nella capitale. Una situazione diventata insostenibile per le persone che abitano a Roma, come ci ha testimoniato da Mara, una residente del V municipio che abbiamo raggiunto al telefono:

La situazione dei roghi tossici a cui il nostro quartiere è costantemente esposto è gravissima. L’ultimo episodio si è verificato proprio stamattina, l’aria è diventata immediatamente irrespirabile. Da troppo tempo ormai, la nostra comunità è costretta a convivere con questa piaga. Sempre più spesso dobbiamo tenere le finestre chiuse e rimanere chiusi in casa, nel tentativo di proteggerci dai fumi tossici che avvelenano l’aria che respiriamo.

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