Ci risiamo. Oggi i cittadini romani si sono imbattuti in un nuovo blocco stradale organizzato dai giovani attivisti del movimento Ultima Generazione. Ma chi sono esattamente? E cosa chiedono?
I giovani ambientalisti del movimento Ultima Generazione non hanno alcuna intenzione di arrendersi. Questa mattina, intorno alle 8, hanno bloccato nuovamente la carreggiata del Grande Raccordo Anulare (all’altezza dell’uscita 23), creando disagi al traffico. Stanchi dell’ennesima protesta, diversi automobilisti – che dovevano recarsi al lavoro – sono scesi dai loro veicoli per inveire contro i ragazzi e le ragazze.
La nuova azione dimostrativa pacifica, organizzata con striscioni e slogan, si è conclusa come ormai di consuetudine: poco dopo le forze dell’ordine sono arrivate sul posto per portare i giovani in questura per aver organizzato manifestazione non autorizzata.
“Si tratta della quinta azione da quando, dopo aver organizzato azioni di disobbedienza in diverse città d’Italia, siamo tornati a Roma: quattro blocchi stradali e un blitz alla finale dei mondiali di beach volley. In pochi se ne sono accorti, perché ogni video da noi realizzato è stato fatto cancellare e a documentarlo resta solo il video pubblicato da Volleyball.it.” spiegano gli attivisti di Ultima Generazione.
Negli scorsi mesi sono stati diversi i blitz organizzati: blocchi stradali n grandi città come Milano e Padova, azioni di imbrattamento al Ministero della Transizione Ecologica e nelle sedi dell’Eni. E, come ribadito, non intendono gettare la spugna. Tutto questo, però, va ai danni delle agente comune, come fa notare qualcuno.
“Ma gli automobilisti che devono andare lavorare cosa centrano? Perché non andate al Governo?” si domanda un conducente.
Ci siamo già andati. – ribatte Giulio di Ultima Generazione, in diretta da Canale 5 – Dopo 14 giorni di sciopero della fame davanti al Mite abbiamo incontrato Cingolani, che ci ha trattati con paternalismo e sufficienza, senza prendersi alcun impegno. Cingolani contratta con Eni nuove estrazioni di gas in Qatar. Stiamo parlando di un governo che sta condannando a morte i suoi cittadini. Ci rendiamo conto dei disagi che creiamo. Ci rendiamo anche conto che si tratta di pochi minuti. Le persone le capiamo, ma vorremmo che loro capissero che tra pochi anni, non si parla di un futuro lontano e immaginario, i loro lavori verranno persi comunque. Il collasso climatico porterà al collasso sociale.
Le richieste dei giovani di Ultima Generazione
La campagna Ultima Generazione, nata all’interno del movimento Extinction Rebellion, è diventata indipendente lo scorso anno. Da diverso tempo i giovani ambientalisti chiedono al Governo italiano di ascoltare due semplici richieste, che continuano ad essere ignorate:
- interrompere immediatamente la riapertura delle centrali a carbone dismesse e cancellare il progetto di nuove trivellazioni per la ricerca ed estrazione di gas naturale
- procedere a un incremento di energia solare ed eolica di almeno 20GW nell’anno corrente e creare migliaia di nuovi posti di lavoro nell’energia rinnovabile, aiutando gli operai dell’industria fossile a trovare impiego in mansioni più sostenibili
Il nostro augurio è che le istituzioni possano rispondere al più presto a questi due appelli: per il bene dell’ambiente, delle generazioni future e… anche della gente comune che si sposta in auto per raggiungere il posto di lavoro!
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Fonte: Ultima Generazione
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Fonte: Ultima Generazione