Ennesima “gara” di paperelle di plastica rilasciate in un fiume: diciamo basta a questi eventi!

Il Rotary Club di Nîmes ha organizzato una gara di paperelle di plastica nel fiume Gard: nonostante le rassicurazioni degli organizzatori, il rischio inquinamento è altissimo

Domenica 2 giugno scorso, il Rotary Club di Nîmes ha organizzato una gara di beneficenza di paperelle di plastica nel fiume Gard, attirando quasi 25.000 partecipanti tra anatre e spettatori. Le anatre, numerate e sponsorizzate per una piccola quota di 3 euro ciascuna, hanno percorso 300 metri prima di tagliare il traguardo.

Il fortunato vincitore ha ricevuto una Kia Picanto come premio. Il ricavato dell’evento è stato devoluto al reparto pediatrico dell’ospedale universitario di Nîmes e all’associazione Belle et Rose, che sensibilizza alla lotta contro il cancro al seno.

Tuttavia, nonostante il nobile intento di raccogliere fondi per cause benefiche, l’iniziativa ha sollevato significative preoccupazioni ambientali. Le associazioni ambientaliste hanno espresso allarme per il rischio di inquinamento da plastica che eventi come questi possono causare negli ambienti acquatici. Anche se gli organizzatori hanno assicurato che tutte le anatre di plastica sono state raccolte alla fine della gara, il pericolo di dispersione e inquinamento rimane reale.

Tutti i pericoli di queste iniziative

Il rischio principale è che alcune anatre possano sfuggire ai controlli, finendo per inquinare il fiume e l’ecosistema circostante. Anche una minima quantità di plastica dispersa può avere effetti devastanti sulla fauna locale, in particolare sugli uccelli e sui pesci che possono ingerire i frammenti di plastica, confondendoli per cibo. Questo può causare soffocamento, malnutrizione e morte degli animali coinvolti.

Inoltre la plastica non biodegradabile può persistere nell’ambiente per decenni, frammentandosi in microplastiche che possono essere ingerite da una vasta gamma di organismi, entrando così nella catena alimentare. Questo fenomeno ha conseguenze dirette non solo sulla fauna, ma anche sulla salute umana, poiché le microplastiche possono finire nei prodotti alimentari che consumiamo.

L’evento del Rotary Club di Nîmes non è un caso isolato. Già in passato, altre corse di anatre di plastica hanno sollevato preoccupazioni simili. Ad esempio, il 9 maggio, il Rotary Club di Solliès-Pont aveva organizzato una manifestazione analoga. In entrambi i casi, le misure per prevenire la dispersione delle anatre, come l’uso di bracci galleggianti e volontari in canoa, sono state implementate, ma non eliminano completamente il rischio di inquinamento.

Fonte: Duck Race

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