Lanciato un nuovo bando da 250 milioni di euro per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici sui tetti dei fabbricati agricoli nel Sud Italia: fino all’80% di contributi a fondo perduto
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È stato appena lanciato un nuovo bando, nell’ambito della misura “Parco Agrisolare” finanziata dal PNRR, destinato a rendere più sostenibili i processi produttivi in agricoltura. Con una dotazione di 250 milioni di euro, questo bando offre contributi a fondo perduto per l’installazione di impianti fotovoltaici sui fabbricati aziendali, finalizzati all’autoconsumo energetico.
Il bonus è riservato alle aziende agricole situate nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le imprese interessate potranno presentare la domanda di partecipazione a partire dal 16 settembre 2024 attraverso il portale del Gestore dei Servizi Energetici (GSE).
Imprese ammissibili e obiettivi di produzione energetica rinnovabile
I finanziamenti sono accessibili a diverse categorie di imprese agricole, tra cui quelle che si occupano della coltivazione di cereali, barbabietola da zucchero, viticoltura, frutticoltura, orticoltura e floricoltura, oltre agli allevamenti. Il bando si rivolge sia agli imprenditori agricoli individuali che alle società, incluse le imprese agroindustriali e le cooperative agricole.
L’obiettivo del “Parco Agrisolare” è ambizioso: entro il 2030, si punta a installare impianti che producano 80 GW di energia rinnovabile, di cui 50 GW derivanti dal fotovoltaico. Alla fine del 2023, erano già stati installati impianti per una capacità complessiva di circa 30 GW, di cui il 10% realizzato proprio dalle imprese agricole. Considerando che per queste aziende i costi energetici rappresentano circa il 20% dei costi variabili, l’interesse per questo tipo di incentivi è notevole.
Lo scorso giugno sono stati assegnati circa 1,5 miliardi di euro con i precedenti bandi, coinvolgendo oltre 15.000 imprese agricole e di trasformazione. Si prevede che entro giugno 2026 i nuovi interventi del Parco Agrisolare contribuiranno alla produzione di 1,3 GW di nuova potenza energetica.
Contributi fino all’80% delle spese
Il bando mira a incentivare la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici senza occupare nuove superfici di suolo agricolo, in quanto i pannelli dovranno essere installati esclusivamente sui tetti dei fabbricati esistenti. Le aziende potranno installare impianti con una potenza compresa tra 6 kWp e 1000 kWp.
Il contributo a fondo perduto coprirà fino all’80% delle spese ammissibili, con un tetto massimo di 2,33 milioni di euro per beneficiario. Tra le spese coperte rientrano non solo quelle relative ai pannelli fotovoltaici, ma anche quelle per la progettazione, realizzazione, installazione e monitoraggio degli impianti. Sono inclusi anche i costi per l’acquisto di batterie di accumulo e colonnine di ricarica per veicoli elettrici.
Saranno finanziabili anche interventi edilizi come la rimozione di coperture in amianto e la realizzazione di sistemi di aerazione e isolamento termico dei tetti, con un occhio di riguardo per il benessere animale.
Scadenze per la presentazione delle domande
Il bando promuove l’autoconsumo energetico, ma apre anche alla possibilità di autoconsumo condiviso. Le imprese potranno partecipare in forma aggregata, costituendo associazioni temporanee di imprese (ATI), raggruppamenti temporanei di impresa (RTI) o reti d’impresa. Saranno ammesse anche le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), favorendo così una maggiore collaborazione tra le aziende agricole.
Le domande di partecipazione potranno essere inoltrate sul portale del GSE dalle ore 12:00 del 16 settembre 2024 fino alle ore 12:00 del 14 ottobre 2024. L’obiettivo è concludere le pratiche e assegnare l’intera dotazione finanziaria entro la fine del 2024, in linea con le scadenze stabilite a livello europeo.
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Fonte: MASAF
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