Rinnovabili, la Turchia sta per installare impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici pubblici

Il Ministero dell'Ambiente, dell'Urbanizzazione e del Cambiamento Climatico sta rivoluzionando gli edifici pubblici in Turchia con impianti fotovoltaici per l'autoconsumo: un progetto che coinvolge 47 edifici governativi e università

La Turchia ha un obiettivo ambizioso: raggiungere una capacità di energia solare di 42 GW entro il 2035. Per farlo, sta investendo molto nell’installazione di impianti fotovoltaici, puntando sull’incremento dell’energia solare per rendere più sostenibili i suoi edifici pubblici.

Con il finanziamento della Banca Mondiale, il Ministero dell’Ambiente, dell’Urbanizzazione e del Cambiamento Climatico ha lanciato un progetto per installare pannelli fotovoltaici su 47 edifici governativi, tra cui importanti università, in nove province diverse. L’obiettivo è promuovere l’autoconsumo energetico e ridurre le emissioni di gas serra.

Verso un futuro sostenibile

La Turchia ha fatto grandi progressi nel campo delle energie rinnovabili negli ultimi cinque anni, aumentando la sua capacità del 50%. Nel 2019, si è classificata al quinto posto in Europa e al 15° nel mondo per la quantità di nuova energia pulita aggiunta alla sua rete. Secondo un rapporto dell’International Energy Agency (IEA), la Turchia ha ancora molto margine di miglioramento, soprattutto sfruttando meglio le sue abbondanti risorse solari, eoliche e geotermiche. Attualmente, usa solo una piccola parte del suo potenziale: il 3% per l’energia solare e il 15% per l’eolica.

Per costruire un’economia moderna e competitiva, il rapporto consiglia di prestare attenzione alla sostenibilità e all’impatto ambientale del suo settore energetico. In particolare, la Turchia dovrebbe ripensare al ruolo del carbone nella sua produzione di elettricità, in vista di un futuro a basse emissioni. Inoltre, dovrebbe adeguare la sua politica industriale alle tendenze globali della transizione energetica pulita, promuovendo l’innovazione in settori come i veicoli elettrici, lo stoccaggio dell’energia e le tecnologie digitali.

Gli obiettivi da raggiungere

Il progetto prevede una capacità totale di 115 MW, con una media di meno di 3 MW per ogni edificio. Si tratta di una cifra impressionante, che potrebbe portare la capacità complessiva di energia solare del paese a quasi 140 MW. I pannelli solari saranno collocati su parcheggi, tetti e terreni, sfruttando al meglio la luce del sole.

Il piano si svilupperà in cinque anni e coinvolgerà nove province: Kayseri, Sivas, Tokat, Yozgat, Amasya, Çorum, Sinop, Ordu e Samsun. Il più grande sottoprogetto riguarda l’Università Ondokuz Mayıs, situata nella città di Samsun sul Mar Nero, che avrà una capacità di 28 MW. Questa università potrà coprire tutto il suo fabbisogno annuo di elettricità, pari a 29 GWh, grazie ai pannelli solari installati sui parcheggi e sui terreni circostanti. Ci saranno anche progetti più piccoli con due impianti da 96 kW ciascuno.

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Fonte: IEA – International Energy Agency

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