Vivere vicino a turbine eoliche non fa male alla salute, lo conferma il MIT

Vivere vicino ad impianti eolici non comporta rischi per la salute. Lo conferma il MIT con una ricerca che ha preso in considerazione numerosi casi studio sia in America che in Europa per valutare l’impatto delle emissioni acustiche sulla qualità della vita delle persone che risiedono nelle vicinanze di impianti eolici.

Vivere vicino ad impianti eolici non comporta rischi per la salute. Lo conferma il MIT con una ricerca che ha preso in considerazione numerosi casi studio sia in America che in Europa per valutare l’impatto delle emissioni acustiche sulla qualità della vita delle persone che risiedono nelle vicinanze di impianti eolici.

Il MIT dunque smentisce le preoccupazioni che si sono sollevate in diversi Paesi, come l’Australia e il Regno Unito. Lo studio è stato finanziato dalla Wind Energy Association Europea (EWEA) e dalla sua controparte canadese CanWEA, ma le associazioni non sono state coinvolte nella formulazione dei risultati.

“Nessuna associazione chiara e coerente è stata rilevata tra il rumore delle turbine eoliche e qualsiasi malattia riportata o altro indicatore di danno per la salute umana”spiegano gli esperti all’interno dello studio.

La revisione degli studi precedenti ha preso in considerazione gli effetti sulla salute come lo stress e i disturbi del sonno tra gli altri fattori che sono stati associati al fatto di vivere vicino alle turbine eoliche. Le misurazioni di suoni a bassa frequenza (LFN) hanno rilevato che essi non arrecano disturbo alle abitazioni e che in genere sono ben al di sotto dei livelli di udibilità.

Quattro grandi turbine e 44 turbine più piccole sono state studiate nei Paesi Bassi, dove i livelli di infrasuoni non sono stati ritenuti in grado di causare problemi e dove i suoni a bassa frequenza in zone residenziali non hanno superato i livelli di altre fonti di rumore comuni come il traffico.

“Questi risultati dovrebbero mettere a tacere tutte le preoccupazioni che alcuni cittadini possono avere in relazione al vivere nei pressi di turbine eoliche”, ha spiegato Ivan Peneda, responsabile di EWEA .

Campagne contro l’energia eolica, legate a motivi di salute, hanno contribuito ad una inversione delle politiche energetiche in Paesi come l’Australia, dove il Governo federale ha cercato di indebolire il proprio obiettivo per le energie rinnovabili. Le preoccupazioni per l’energia eolica hanno reso il processo di approvazione per gli impianti eolici onshore soprattutto in Inghilterra. Si tratta va davvero di preoccupazione per la salute dei cittadini o di desiderio di continuare a sfruttare petrolio e carbone?

Scarica qui lo studio del MIT.

Marta Albè

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