Le turbine Vortex Bladeless stanno per rivoluzionare l'energia eolica riducendo i costi di produzione, migliorando l'efficienza energetica e proteggendo la fauna selvatica
Le energie rinnovabili stanno avanzando rapidamente, ma c’è ancora spazio per sorprese rivoluzionarie. Abbiamo già visto pannelli solari che funzionano anche di notte, ma cosa dire delle turbine eoliche che dominano il nostro paesaggio? Un team di scienziati ha appena presentato un’invenzione che potrebbe segnare la fine delle turbine tradizionali. Questa nuova tecnologia, che potremmo definire “vibrazione eolica“, elimina la componente più riconoscibile dei generatori eolici: le pale.
Vortex Bladeless rappresenta una soluzione innovativa per la generazione di energia eolica, completamente diversa dalle turbine tradizionali. Basata su due concetti chiave: vibrazione e risonanza, questa tecnologia offre un approccio rivoluzionario all’uso dell’energia del vento, superando i limiti delle pale rotanti. Il principio di funzionamento di queste turbine si basa sul fenomeno noto come distacco dei vortici. Quando il vento soffia attorno a una struttura cilindrica, si generano vortici che oscillano con frequenze specifiche. Questa oscillazione fa sì che la struttura si muova, convertendo così l’energia meccanica in elettricità attraverso un processo di induzione elettromagnetica.
Caratteristiche innovative
A differenza delle turbine eoliche convenzionali che utilizzano pale rotanti, le turbine Vortex Bladeless si caratterizzano per una struttura semplice e lineare, simile a un palo, che oscilla in risposta al vento. Il design di queste turbine è composto da un cilindro, chiamato “mast”, che viene saldamente ancorato al terreno e lasciato libero di oscillare.
L’assenza di pale non solo semplifica il design, ma riduce anche i costi di produzione fino al 53% rispetto alle turbine eoliche tradizionali. Inoltre, queste turbine operano a frequenze inferiori ai 20 Hz, il che significa che non producono rumore, rendendole perfette per l’installazione in aree urbane dove il rumore potrebbe rappresentare un problema. Un altro vantaggio significativo è l’assenza di impatti negativi sulla fauna selvatica: non avendo pale, non rappresentano un pericolo per uccelli e pipistrelli, che spesso sono vittime delle turbine tradizionali.
Dal punto di vista dell’efficienza energetica, le turbine si distinguono per la loro capacità di iniziare a generare energia con una velocità del vento di soli 3 m/s, rendendole ideali anche per le zone urbane dove i venti sono spesso più deboli. Inoltre, queste turbine riescono a produrre energia a un costo per kilowattora inferiore del 45% rispetto alle altre turbine, soprattutto in condizioni di vento debole o moderato.
Le turbine sono attualmente in diverse fasi di sviluppo, con vari prototipi già operativi. Tra questi, c’è il Vortex Nano, un modello di 10 cm di altezza che produce 3 watt di potenza, pensato per essere collegato ai pannelli solari. Un altro esempio è il Vortex Tacoma, alto due metri, con una capacità di 100 watt, ideale per l’autogenerazione residenziale e per applicazioni agricole. Infine, c’è il Vortex Atlantis/Grand, un modello più grande, ancora in fase di prototipo, che varia dai 9 ai 13 metri di altezza e progettato per produrre circa 1 kW di energia elettrica, destinato all’uso domestico e industriale.
L’approccio innovativo di Vortex Bladeless ha ispirato progetti simili in tutto il mondo, suscitando l’interesse di altre startup che stanno esplorando metodi alternativi per sfruttare l’energia del vento. In particolare, Alpha 311, una startup britannica, sta progettando mini turbine eoliche da installare verticalmente sugli edifici, utilizzando materiali riciclati e sfruttando l’energia dei veicoli in movimento per alimentare i sistemi energetici locali.
Un’altra innovazione interessante proviene da SkySails, una startup tedesca che sta sviluppando sistemi eolici aerei, sotto forma di grandi aquiloni che volano ad alte quote per catturare l’energia del vento, massimizzando la generazione di energia senza impatti negativi sull’ambiente.
Le turbine eoliche senza pale rappresentano una novità che non ha ancora raggiunto il mercato, ma ci auguriamo di vederle presto in azione. L’efficienza energetica è certamente un aspetto rilevante, ma ciò che colpisce maggiormente è il potenziale di queste turbine di salvare vite, poiché migliaia di uccelli muoiono ogni anno a causa delle turbine tradizionali, come evidenziato dal WWF e da altre organizzazioni ambientali.
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Fonte: Vortex Bladeless
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