Completata la centrale solare di Apriltsi in Bulgaria: entro luglio saranno connesse le ultime sezioni, garantendo efficienza del 25,5% e possibilità di attività agricole sotto i pannelli
La centrale solare di Apriltsi, situata nella Bulgaria meridionale, è stata completata ed è prevista la connessione delle sezioni rimanenti entro luglio. La struttura è dotata di pannelli bifacciali con tracker, installati su strutture alte 2,2 metri. Il sistema fotovoltaico vicino a Plovdiv è visibile nelle immagini satellitari: secondo quanto riportato da Capital.bg, sono stati installati 834.000 pannelli solari come parte del progetto Apriltsi.
L’impianto, situato nel comune di Pazardzhik, ha una capacità di picco di 400 MW e dispone di due sottostazioni da 150 MW ciascuna, che forniscono elettricità alla rete di trasmissione gestita dall’Operatore del Sistema Elettrico (ESO) del paese. L’azienda di Ginka Varbakova, Real States, ha costruito la centrale solare di Apriltsi in due anni, su un’area che si estende per oltre 800 ettari.
Capacità attuale e piani futuri
Attualmente, sono attivi 251 MW, mentre le sezioni rimanenti sono in fase di test e dovrebbero essere messe in servizio entro luglio. L’azienda non prevede di aggiungere batterie per almeno un anno o due, come ha appreso il sito di notizie. Apriltsi è la più grande centrale solare dell’Europa orientale e dei Balcani. Nell’intera regione, solo l’impianto di Konya Karapınar di Kalyon Energy, situato nell’Anatolia centrale in Turchia, è più grande.
Real States non ha rivelato i costi, ma secondo l’articolo, i prezzi di mercato indicano che non possono essere inferiori a 200 milioni di euro. Gran parte del finanziamento è avvenuto tramite prestiti bancari. I pannelli sono installati su strutture alte 2,2 metri, permettendo l’uso del terreno per scopi agricoli, ovvero con il noto sistema dell’agrivoltaico. Il sistema è dotato di tracker intelligenti che muovono i moduli per ottimizzare la produzione in base a calcoli software basati su misurazioni meteorologiche in loco.
Un’altra funzione chiave dei tracker è posizionare i pannelli orizzontalmente durante i venti forti per prevenire danni. L’azienda cinese Anhui Huasun Energy ha fornito i pannelli fotovoltaici N-type a eterogiunzione (HJT), che sono bifacciali e sfruttano la luce solare da entrambi i lati. Il rapporto nota che la loro efficienza è del 25,5%.
I pannelli si orientano da est a ovest invece di essere rivolti verso sud, aumentando così la produzione di elettricità al mattino e nel pomeriggio, rispetto a mezzogiorno. In questo modo, la centrale solare è meno esposta ai picchi giornalieri, quando i prezzi dell’energia sul mercato sono bassi o addirittura negativi. Le file di pannelli sono distanti 12 metri l’una dall’altra, evitando problemi di ombreggiamento. L’azienda ha ottenuto soluzioni tecnologiche da Hitachi Energy.
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Fonte: Capital.bg
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