La transizione energetica coinvolge anche gli edifici storici con l'arrivo delle tegole fotovoltaiche. Avviati in Svizzera progetti per installare 33.300 tegole solari su tre edifici storici a Neuchâtel, producendo energia rinnovabile senza comprometterne l'integrità architettonica.
Transizione energetica inarrestabile anche per gli edifici storici grazie alle tegole fotovoltaiche. Una cittadina svizzera nei pressi di Berna sta sostituendo i coppi dei suoi iconici tetti del centro storico con altrettanti in grado di produrre energia gratuita dal sole. In particolare oltre 30.000 tegole solari verranno installate in 3 college del suo centro storico in un progetto di fotovoltaico integrato che sta facendo scuola.
Secondo studi pubblicati dalla Commissione Europea, l’edilizia ha un impatto del 40% sui consumi energetici. Se per abitazioni private esistono proposte di fotovoltaico che prevedono anche aiuti a chi è in difficolta (si veda, ad esempio, il reddito energetico), un tema di grande attualità è quello legato alla riqualificazione degli edifici storici. L’installazione di moduli solari su edifici vincolati, infatti, potrebbe risultare un’operazione tutt’altro che semplice.
Diverse sono le soluzioni per salvaguardare il patrimonio culturale e al tempo stesso puntare alla sostenibilità. In Italia ci sono state diverse idee; un’altra arriva dalla Svizzera con la realizzazione di tegole solari per un complesso storico.
Il CSEM, Centro svizzero di elettronica e microtecnica, in collaborazione con un’azienda specializzata in tetti fotovoltaici, Freesuns, ha avviato tre progetti per la conversione energetica di tre edifici storici di Neuchâtel, vicino Berna, che affaccia proprio sull’omonimo lago, ovvero il Collège des Parcs, la Scuola di Belle Arti e l’edificio universitario.
Sono state sviluppate 33.300 tegole solari che permetteranno di produrre una grande quantità di energia rinnovabile. Secondo le stime, a fine lavori (previsti per novembre), solo il Collège des Parcs dovrebbe produrre circa 150.000 kWh all’anno, mentre la Scuola di Belle Arti e l’edificio universitario forniranno rispettivamente una potenza di circa 104.000 kWh e 76.000 kWh. Realizzate in vetro temperato, le tegole solari possiedono un’ottima resistenza agli agenti atmosferici e la loro installazione avviene per sovrapposizione proprio come per le tegole tradizionali in ardesia.
Questi progetti dimostreranno che è possibile installare soluzioni per la produzione di energia verde senza alcuna ripercussione sull’integrità architettonica.
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