Compiuto un passo cruciale nella ricerca sulla fusione nucleare: generata energia record grazie ad un esperimento europeo
Sono lontani ormai i tempi di quando la fusione nucleare sembrava un’utopia. Possiamo ben dirlo ormai: l’umanità è sempre più vicina alla produzione di energia pulita che imita le stelle. Ad annunciare la svolta storica un gruppo di ricerca europeo del Culham Centre for Fusion Energy del Regno Unito, alle porte di Oxford. Il team internazionale di scienziati, che sta lavorando da tempo al Joint European Torus (JET) – il più grande reattore a fusione nucleare – è riuscito ad ottenere un quantità record di energia: 59 megajoule di energia nel giro di 5 secondi (l’equivalente di 11 megawatt). Il precedente primato risaliva al 1997, quando era stata prodotta meno della metà dell’energia.
Questo risultato è frutto di anni di preparazione da parte del team di ricercatori di EUROfusion in tutta Europa. – ha dichiarato Tony Donne, responsabile del EUROfusion (consorzio europeo per lo sviluppo della fusione nucleare.) – Il record e soprattutto le cose che abbiamo appreso sulla fusione in queste condizioni e confermano pienamente le nostre previsioni, mostrando che siamo sulla strada giusta per un futuro mondo di energia da fusione. Se riusciamo a mantenere la fusione per cinque secondi, possiamo farlo per cinque minuti e poi per cinque ore mentre aumentiamo le nostre operazioni nelle macchine future.
Cofinanziato dall’Unione europea, il consorzio EUROfusion vede la partecipazione di 4.800 esperti, ricercatori e studenti provenienti da tutta Europa. L’Italia è rappresentata dall’Enea, con 21 partner, tra università, aziende ed enti di ricerca.
L’incredibile progresso che riguarda il JET fanno ben sperare per gli esperimenti futuri di ITER, il più grande progetto di fusione nucleare del mondo, che sarà realizzato in Francia.
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Cos’è la fusione nucleare e perché è così importante e innovativa
Ma cos’è esattamente la fusione nucleare? La fusione non è altro che la sorgente d’energia del sole e delle stelle. Per soddisfare le necessità di una popolazione mondiale in continua crescita, la ricerca sul campo sta dimostrando che questa fonte di energia può essere usata per produrre elettricità in modo sicuro, rispettoso dell’ambiente e con risorse di combustibile abbondanti. In pratica è l’opposto della fissione nucleare – la reazione utilizzata oggi nelle centrali nucleari – in cui l’energia viene rilasciata quando un nucleo si divide per formarne altri più piccoli.
Il principale vantaggio della fusione nucleare è che essa non produce emissioni di carbonio. Gli unici sottoprodotti delle reazioni di fusione sono piccole quantità di elio, un gas inerte che può essere rilasciato in sicurezza, senza provocare danni all’ambiente.
Fonte: Culham Centre for Fusion Energy
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