Stufa pirolitica: che cos’è e quanto si risparmia?

La stufa pirolitica, un sistema di riscaldamento ad alta efficienza con ridotto impatto ambientale, ideale per le zone fredde e per un utilizzo versatile dei carburanti

In molte regioni fredde, come le Alpi, l’Europa orientale, la Russia e la Germania, la stufa pirolitica si è affermata come un sistema di riscaldamento ad alta efficienza. Particolarmente diffusa a Monaco di Baviera, questa stufa, costruita in muratura con un notevole volume di pietra, utilizza un materiale refrattario simile alla porcellana per la struttura esterna.

Questa opera mediante un processo di pirolisi, raggiungendo all’interno della camera di combustione temperature di circa 1.000 gradi Celsius, mentre la zona di gassificazione si attesta sui 400-450 gradi. La pietra, accumulando calore, lo rilascia gradualmente. Questo tipo di stufa produce limitate quantità di residui, come la cenere, e si dimostra particolarmente efficiente nell’uso di vari carburanti, come il pellet, il cippato, o la legna.

Che cosa è la pirolisi?

La pirolisi è un processo che consiste nel degradare un composto, tipicamente con una struttura molecolare complessa, attraverso l’utilizzo del calore. Questo metodo, conosciuto anche come piroscissione, può essere svolto a temperature basse e in presenza di solventi, ma generalmente si effettua in fase di vapore.

Funzionamento e carburanti della stufa pirolitica

La stufa pirolitica si attiva accendendo un fuoco che, dopo circa un’ora, permette alla massa della stufa di accumulare energia e rilasciare calore nell’ambiente per 8-10 ore. Questa stufa può essere riempita con diversi tipi di biomasse e offre una vasta gamma di opzioni per i carburanti, inclusi scarti di produzione agricola e altri materiali organici trasformabili in pellet. Le finiture esterne della stufa possono variare ampiamente, lasciando spazio alla creatività, e la stufa stessa può essere rivestita con argilla o calce.

Vantaggi e impatto ambientale della stufa pirolitica

Un vantaggio significativo di questa stufa è l’alta efficienza energetica, che permette di riscaldare un ambiente di 25 metri quadrati per 8 ore con solo 3 chili di pellet. Questo è possibile grazie al processo di pirolisi, che consente una decomposizione termochimica del carburante in assenza di ossigeno. La stufa pirolitica lascia solo una minima quantità di cenere minerale come residuo e non produce fumo o odore dal camino, garantendo un impatto ambientale ridotto.

Costi e personalizzazione della stufa pirolitica

Le stufe pirolitiche possono variare notevolmente nel prezzo, a seconda se siano personalizzate, standardizzate o auto-costruite. Una stufa su misura può costare tra i 4.500 e 6.000 euro, mentre un modello più standard può oscillare tra i 3.000 e 3.500 euro. Esiste anche l’opzione di auto-costruzione, che comporta solo i costi dei materiali e del progetto.

Come migliorare le prestazioni della stufa pirolitica

Per chi possiede una stufa a legna classica, esistono vari modi per ottimizzarne l’efficienza. Tra questi, l’eliminazione della griglia sotto la camera di combustione e la sostituzione con una lastra refrattaria, l’uso di legna stagionata con un’umidità inferiore al 15%, e l’adattamento della camera di combustione per migliorare la diffusione della fiamma.

Stufa pirolitica: pro e contro

La stufa pirolitica rappresenta una soluzione di riscaldamento efficiente e rispettosa dell’ambiente, con alcuni svantaggi come l’investimento iniziale. Tuttavia, i suoi benefici in termini di efficienza energetica, ridotto impatto ambientale e versatilità nell’uso dei carburanti la rendono un’opzione attraente per molti.

Quanto si risparmia con la stufa pirolitica?

Come precedentemente menzionato, la possibilità di selezionare diversi materiali per l’alimentazione ci permette di tagliare in modo significativo i costi associati. Ad esempio, l’uso degli scarti di potatura si rivela essere una soluzione a basso costo, e allo stesso modo, si possono sfruttare vantaggiose promozioni su pellet o legna. In sostanza, possiamo variare la scelta del combustibile in base alla convenienza, ottimizzando così le spese legate al funzionamento della nostra stufa pirolitica.

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