Solarkiosk, il primo chiosco solare al mondo ha da poco aperto i propri battenti presso Lake Langano, in Etiopia. Il suo tettuccio è stato rivestito con pannelli fotovoltaici che permettono di generare energia elettrica disponibile sia durante il giorno che di notte per il continuo funzionamento del chiosco e non solo.
Solarkiosk, il primo chiosco solare al mondo, ha da poco aperto i propri battenti presso Lake Langano, in Etiopia. Il suo tettuccio è stato rivestito con pannelli fotovoltaici che permettono di generare energia elettrica disponibile sia durante il giorno che di notte per il continuo funzionamento del chiosco e non solo.
In una zona dell’Africa dove la disponibilità della rete elettrica è spesso praticamente assente, un chiosco illuminato quando cala la sera rappresenta un punto di riferimento da non sottovalutare. Esso fornisce inoltre la corrente elettrica necessaria per ricaricare batterie a chi ne avesse bisogno. Presso il chiosco sono in vendita diversi beni alimentari destinati alle comunità locali.
Solarkiosk è stato progettato da GRAFT Architects e può essere adattato a seconda delle esigenze del luogo in cui verrà inserito. Più chioschi modulari possono essere uniti uno accanto all’altro per creare delle unità di grandezza maggiore funzionanti unicamente grazie alla presenza dei pannelli fotovoltaici, che permettono di fornire l’energia necessaria al funzionamento sia dell’illuminazione che di eventuali strumenti per il refrigeramento.
L’energia prodotta grazie al sole potrà inoltre essere utilizzata per ricaricare le batterie di telefoni cellulari, computer e automobili. Solarkiosk potrà rappresentare per i Paesi in via di sviluppo una vera e propria opportunità per la creazione di nuovi posti di lavoro, non soltanto per gli addetti alla vendita che saranno presenti presso di esso, ma poiché per ogni chiosco solare verrà selezionato un responsabile tra i membri delle comunità locali a cui verranno fornite istruzioni sul corretto mantenimento dello stesso e sul funzionamento dei sistemi per l’approvvigionamento di energia solare.
Il ricorso all’energia solare potrebbe liberare ampie aree dell’Africa, dell’Asia e del Sudamerica dal grave problema della deforestazione. La maggior parte delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo dipendono infatti dalla disponibilità di legname, necessario come fonte combustibile per le necessità di riscaldamento delle abitazioni e per la cottura dei cibi. Una svolta verso l’energia solare potrebbe dunque rappresentare un passo importante per migliorare la qualità della vita delle popolazioni più disagiate, ponendo in ogni caso in primo luogo l’attenzione alla sostenibilità ambientale in zone già minacciate dalla deforestazione, che sta ponendo sempre più a rischio la biodiversità dei loro ecosistemi.
Marta Albè
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