Riciclo pannelli fotovoltaici. Ricordate che il 1° luglio scorso è entrato l'obbligo per tutte le aziende produttrici di moduli fotovoltaici di garantirne anche la corretta gestione alla fine dei moduli? Adesso il Gestore dei Servizi Energetici ha reso noti i requisiti a cui esse devono adeguarsi per essere idonee allo loro smaltimento
Riciclo pannelli fotovoltaici. Ricordate che il 1° luglio scorso è entrato l’obbligo per tutte le aziende produttrici di moduli fotovoltaici di garantirne anche la corretta gestione alla fine del loro ciclo di vita? Adesso il Gestore dei Servizi Energetici ha reso noti i requisiti a cui esse devono adeguarsi per essere idonee al loro smaltimento.
Di recente, il Gse ha pubblicato il cosiddetto Disciplinare Tecnico per la definizione e verifica dei requisiti tecnici dei Sistemi/Consorzi per il recupero e riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita (dicembre 2012), che indica le modalità attraverso cui i sistemi e i consorzi possono informare il Gestore del possesso di tutti i requisiti individuati nelle Regole Applicative rese note con la pubblicazione del decreto sul Quinto conto energia.
A partire dal 1° gennaio 2013, dunque, non potranno essere riconosciute le tariffe incentivanti in assenza dell’attestato di adesione da parte del produttore. Il Gse ha comunque garantito un periodo transitorio, scaduto il 31 dicembre 2012 e rinnovato di altri tre mesi (fino al 31 marzo 2013), durante il quale i Sistemi/Consorzi che non erano ancora in possesso di tutti i requisiti dovranno produrre un’attestazione di “possesso parziale dei requisiti”, ferma restando la necessità di attestare il “possesso di tutti i requisiti” entro la fine del periodo transitorio.
L’attestato di adesione al Sistema o Consorzio di recupero e riciclo dei moduli fotovoltaici a fine vita, per essere valido, deve contenere le seguenti dichiarazioni: l’adesione del Produttore al Sistema o Consorzio, la tipologia del modulo garantito e il rispetto dei singoli requisiti da parte del Sistema o Consorzio con loro verificabilità.
In ogni caso, sistemi e consorzi avranno tempo fino al 15 febbraio 2013 per trasmettere al Gse i documenti, inviandoli alla casella di posta elettronica ConsorziSmaltimentoFTV@gse.it. Successivamente, il Gestore valuterà la documentazione pervenuta e pubblicherà sul proprio sito Internet, entro il 28 febbraio 2013, un primo elenco dei Sistemi/Consorzi ritenuti idonei. Infine, entro il 31 marzo 2013 i produttori di moduli fotovoltaici dovranno aderire a uno dei Sistemi/Consorzi inclusi nell’elenco pubblicato, dandone comunicazione al Gse attraverso il portale informatico.
La proroga però ha lasciato scontente le associazioni del settore, tra cui il Comitato Ifi. “Questa extra-proroga di tre mesi concessa a chi dopo oltre sei mesi di periodo transitorio non ha investito adeguatamente per ottemperare ai requisiti previsti, ha l’effetto di uno schiaffo da parte del Ministero dello Sviluppo Economico all’industria nazionale dei moduli FV, in regola già dal primo giorno di entrata in vigore delle prescrizioni normative” ha dichiarato Alessandro Cremonesi, Presidente di Comitato IFI.
“È evidente – conclude Cremonesi – che gli effetti di questa extra-proroga vadano a totale vantaggio di sistemi e consorzi di smaltimento non ancora pronti a soddisfare tutti i requisiti di conformità alla normativa vigente, che annoverano tra i loro aderenti grandi gruppi esteri di produttori e importatori per lo più cinesi. Prendiamo atto che, anche in quest’occasione, le istituzioni nazionali, il cui ruolo naturale dovrebbe essere quello di tutelare e salvaguardare l’industria italiana e gli effetti occupazionali e di sviluppo delle comunità locali che essa stessa genera, abbiano ancora una volta disatteso le nostre aspettative di rigore ed imparzialità.“
Francesca Mancuso
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