Il mondo delle energie rinnovabili sta vivendo una fase di intensa fibrillazione, sia a livello di realizzazioni, sia ancora in fase di test o solo concettualizzate.
Pochi giorni fa abbiamo dato notizia del Magnegas, un combustibile realizzato dai rifiuti. Oggi vi segnaliamo altre due iniziative, energia ricavata dal moto delle acque e dal fotovoltaico organico.
ENERGIA PULITA DAL MOTO DELL’ACQUA
A Villa San Giovanni (Rc), è prevista una sperimentazione congiunta Fri-el e Dipartimento di ingegneria aerospaziale dell’Università “Federico II” (Napoli). Il progetto prevede una struttura galleggiante (pontone o nave) e da varie turbine che catturano l’energia del moto dell’acqua e la trasferiscono, in veste di energia elettrica, a terra, tramite cavo sottomarino. Le strutture sono modulari, nel senso che galleggianti o navi possono disposte in gruppi.
La sperimentazione è prevista per il 2009, nello Stretto di Sicilia, dove la corrente raggiunge punte di 2.5 metri al secondo, con 20 turbine ed una capacità di 500 kW. Ma questa tecnologia sta già andando avanti, se si sta già pensando di sfruttare anche velocità di correnti molto basse.
FOTOVOLTAICO ORGANICO
Anche il fotovoltaico sta esplorando diverse strade. Tra queste si inseriscono le dichiarazioni di Domenico Scilipoti (Italia dei Valori), che commenta gli sviluppi del fotovoltaico organico: “Questa tecnologia prevede, in luogo delle tradizionali celle di silicio, la conversione della luce in corrente elettrica grazie all’azione combinata di antociani e un film sottile di nanoparticelle di biossido di Titanio”. I vantaggi sarebbero economici (realizzazione), architettonici e la possibilità di sfruttare la tecnologia sia in interni che in esterni.