Rinnovabili, nel 2023 crescita record per la produzione mondiale di energia pulita (ma non Italia)

Il 2023 ha segnato una crescita boom nel settore delle rinnovabili in tutto il mondo: la Cina è in testa, fra i Paesi più virtuosi, mentre in Italia la strada è ancora lunga per abbandonare le fonti fossili

Notizie confortanti per l’energia pulita: se da un lato il 2023 è stato un anno nerissimo per il clima (considerate le temperature eccezionalmente elevate), dall’altro è stata registrato un incremento record nel settore delle rinnovabili. Abbiamo, infatti, assistito al raddoppiamento della capacità rinnovabile rispetto al 2022, toccando quota 510 GW: si tratta del tasso di crescita crescita più rapido negli ultimi 20 anni. A fare da traino il solare fotovoltaico, che da solo ha contribuito ai 3/4 dell’aumento totale.

“Il mondo è sulla buona strada per aggiungere nei prossimi cinque anni più capacità rinnovabile di quella installata da quando la prima centrale elettrica commerciale ad energia rinnovabile fu costruita più di 100 anni fa” annuncia l’Agenzia Internazionale dell’Energia (AIE), che ha da poco pubblicato il consuento report per fare il punto della situazione.

rinnovabili 2023

@AIE

Gli sforzi dimostrati dai diversi Paesi ci confermano che abbandonare lo sfruttamento dei combustibili fossili è possibile. Tuttavia, per raggiungere l’obiettivo della COP28 di triplicare la capacità rinnovabile globale bisognerà premere sull’acceleratore.

Con le politiche e le condizioni di mercato attuali, si prevede che la capacità rinnovabile globale raggiungerà i 7.300 GW entro il 2028, con un aumento fino a 2,5 volte il livello attuale entro la fine del decennio, non soddisfacendo quindi il target della triplicazione. Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, le nazioni possono colmare il divario arrivando a oltre 11.000 GW entro il 2030.

Leggi anche: Il passaggio verso le energie rinnovabili potrebbe fare risparmiare al mondo 12 trilioni di dollari, lo studio

La Cina, leader nella produzione delle rinnovabili

A fare meglio è stata la Cina, dato che il gigante asiatico ha commissionato una quantità di energia solare fotovoltaica pari a quella del mondo intero nel 2022, mentre la capacità di generare energia dall’eolico è cresciuta del 66%.

La nazione rappresenta quasi il 60% della nuova capacità rinnovabile che dovrebbe diventare operativa a livello globale entro il 2028. In base alle previsioni dell'(AIE), la Cina dovrebbe già raggiungere entro quest’anno (ben sei anni prima del previsto!) l’obiettivo nazionale fissato per il 2030 sia per le installazioni eoliche che per quelle solari fotovoltaiche. Grazie al suo impegno, presto il 50% della produzione elettrica di tutto il Paese proverrà da fonti rinnovabili.

rinnovabili cina

@AIE

La crescita delle rinnovabili in Europa

Anche in Europa gli investimenti nelle rinnovabili sono cresciuti a ritmi che fanno ben sperare. Paesi, come Austria e Danimarca, hanno snellito gli iter burocratici nel settore energetico, per sostenere il fotovoltaico e l’eolico.

Fra le nazioni più virtuose spiccano la Germania, dove oltre il 50% del consumo elettrico è stato coperto dalle energie rinnovabili, con 268 TWh (terawattora) di elettricità prodotti da fonti pulite come il vento, il sole, l’acqua e le biomasse. Degni di lode anche gli sforzi del Portogallo, che lo scorso novembre ha registrato un nuovo record: per circa una settimana consecutiva la nazione si è alimentata al 100% da energia rinnovabile.

Decisamente più deludente lo scenario che riguarda l’Italia. A causa di un periodo di stagnazione e caratterizzato da investimenti in petrolio, gas e carbone, il nostro Paese ha perso punti nella classifica di quelli europei più green a livello energetico. Lo scorso anno, infatti, soltanto il 19% dell’energia prodotta proveniva da fonti rinnovabili.

Per arrivare a quota 100% di elettricità proveniente da fonti pulite entro il 2035, dobbiamo raggiungere una quota stabile di almeno 9GW di nuova capacità rinnovabile.

@AIE

Per quanto riguarda il Vecchio Continente, è atteso un raddoppiamento (rispetto agli ultimi 5 anni) della capacità del settore fotovoltaico ed eolico entro il 2028. Discorso analogo per Paesi come l’India, gli Stati Uniti e il Brasile rispetto agli ultimi cinque anni.

Nell’Unione Europea e in Brasile, si prevede che la crescita del solare fotovoltaico sui tetti supererà quella degli impianti su larga scala poiché i consumatori residenziali e commerciali cercano di ridurre le bollette elettriche a causa dei prezzi più elevati. – si legge nel report dell’AIEA – Negli Stati Uniti, l’Inflation Reduction Act ha agito da catalizzatore, nonostante i problemi della catena di approvvigionamento e le preoccupazioni commerciali nel breve termine. In India, si prevede che un programma di aste accelerato per l’energia eolica e solare fotovoltaica onshore su larga scala, insieme a una migliore situazione finanziaria delle società di distribuzione, determinerà una crescita importante.

rinnovabili italia

@AIE

Le previsioni entro i prossimi 5 anni

Come anticipato, il mondo è sulla buona strada per svincolarsi sempre di più dai combustibili fossili. Secondo quanto stimato dall’AIE, grazie alle politiche intraprese da oltre 130 Paesi, l’umanità dovrebbe avere a disposizione una nuova capacità rinnovabile pari a circa 3.700 GW nel periodo compreso fra il 2023-2028.

Nei prossimi cinque anni si prevede di raggiungere diversi traguardi legati all’energia pulita:

  • Nel 2024, l’energia eolica e quella solare fotovoltaica insieme genereranno più elettricità dell’energia idroelettrica.
  • Nel 2025, le energie rinnovabili supereranno il carbone per diventare la principale fonte di generazione di elettricità
  • L’energia eolica e quella solare fotovoltaica supereranno la produzione di elettricità nucleare, rispettivamente nel 2025 e nel 2026
  • Nel 2028, le fonti energetiche rinnovabili rappresenteranno oltre il 42% della produzione globale di elettricità

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Fonte: AIE

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