Il 2023 è stato un momento di svolta per le energie rinnovabili: per la prima volta nella storia hanno generato il 30% % dell’elettricità globale. Siamo sempre più vicini all'addio ai combustibli fossili
Il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato, ma c’è una buona notizia: si è rivelato un anno da record per la transizione energetica. Le fonti rinnovabili hanno infatti generato una quota di oltre il 30% dell’elettricità globale, grazie alla crescita del fotovoltaico e dell’eolico. A confermare il dato incoraggiante la Global Electricity Review di Ember Climate, gruppo di ricerca indipendente sul clima e sull’energia. La fine dell’era dei combustibili fossili sembra, dunque, sempre più vicina.
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“L’aumento della capacità solare avvenuto nel corso del 2023 apre davvero alla possibilità di raggiungere l’obiettivo fissato per le rinnovabili entro il 2030 e di triplicare la capacità promessa alla COP28” ha commentato Dave Jones, direttore del Global Insights Program di Ember.
La quota di elettricità prodotta da fonti rinnovabili è passata dal 19% nel 2000 al 30,3 % nel 2023, grazie all’aumento dell’energia solare ed eolica, passata dallo 0,2% al 13,4%, sempre nello stesso arco temporale. A dominare la scena è stata la Cina, dove si è registrato più della metà (51%) dell’incremento globale di capacità solare ed eolica.
L’energia solare alla guida della rivoluzione energetica
Il solare sta guidando la rivoluzione energetica. È stata la fonte di elettricità che è cresciuta più rapidamente per il 19° anno consecutivo e nel 2023, per il secondo anno di fila, la crescita globale della produzione solare (+307 TWh, +23%) ha superato quella eolica (+206 TWh, +9,8%). L’energia generata dal sole ha raggiunto una quota del 5,5% del mix elettrico globale (1.631 TWh), rispetto al 4,6% nel 2022.
Il punto di inizio di una nuova era
Secondo gli autori del report, il ricorso ai fossili andrà a diminuire ancora nel 2024. Si prevede che la crescita della domanda nel 2024 sarà maggiore rispetto al 2023 (+968 TWh), ma che al contempo aumenterà anche la produzione di energia pulita (+1300 TWh); ciò dovrebbe portare a un calo del 2% dell’energia proveniente da fonti fossili (-333 TWh).
Le energie pulite e rinnovabili hanno già contribuito a rallentare la crescita dei combustibili fossili di quasi due terzi negli ultimi dieci anni. Di conseguenza, metà delle economie mondiali hanno già superato da almeno cinque anni il picco della produzione di elettricità da queste fonti inquinanti.
Il futuro delle rinnovabili è arrivato. In particolare l’energia solare sta accelerando più velocemente di quanto si immaginasse. Il calo delle emissioni del settore energetico è ormai inevitabile. – sottolinea Dave Jones – Il 2023 è stato probabilmente il punto cruciale (il picco delle emissioni nel settore energetico), un importante punto di svolta nella storia dell’energia.
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Fonte: Ember Climate
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