Sono sempre di più i comuni italiani che investono nelle fonti rinnovabili. Anche nel resto d'Europa il trend è lo stesso, tanto che esiste addirittura una Champions League per stabilire le città più virtuose. A vincere la Renowable Energy Competition di quest'anno è stato un piccolo comune italiano della Val Venosta (la stessa delle mele): Prato allo Stelvio.
Sono sempre di più i comuni italiani che investono nelle fonti rinnovabili. Anche nel resto d’Europa il trend è lo stesso, tanto che esiste addirittura una Champions League per stabilire le città più virtuose. A vincere la Renewable Energy Competition di quest’anno è stato un piccolo comune italiano della Val Venosta (la stessa delle mele): Prato allo Stelvio.
La premiazione è avvenuta oggi in occasione della 6a Conferenza dei Territori e delle Città Sostenibili, che si svolge a Dunkerque (Francia) dal 19 al 23 maggio. Il paesino in provincia di Bolzano si è aggiudicato la medaglia d’oro nella categoria piccoli comuni (fino a 5000 abitanti), battendo Schalkham (medaglia d’argento) e Hostětín (medaglia di bronzo), rispettivamente in Germania e Repubblica Ceca.
Sette le nazioni in gara – oltre a quelle già nominate anche Bulgaria, Polonia, Ungheria e Francia – ciascuna con decine di comuni che hanno aderito all’iniziativa. Ma è stato Prato allo Stelvio a trionfare, grazie a un paio di centrali di teleriscaldamento alimentate da biomasse (1,4 MW di potenza totale), a quattro impianti idroelettrici (2.016 KW), a centinaia di impianti solari installati sui tetti (1.100 mq di termico e 1,8 MW fotovoltaici), a un impianto eolico (1,2 MW), il tutto coordinato da un’antica rete elettrica gestita da una piccola Cooperativa Sociale.
Legambiente, che aveva già premiato Prato allo Stelvio come uno dei 15 “Comuni 100% Rinnovabili”, ha accolto la notizia con soddisfazione. “La vittoria – sottolinea Edoardo Zanchini, responsabile energia Legambiente – testimonia come sia possibile, con attente politiche, raggiungere risultati straordinari in campo energetico, in modo da soddisfare completamente i fabbisogni delle famiglie risparmiando anche in bolletta. Nelle prossime edizioni ci auguriamo di vedere” ha aggiunto Zanchini “i comuni italiani medi e grandi, perché questo dimostrerebbe che anche i centri maggiori, in cerca di aria pulita e risparmio, si stanno avviando concretamente sulla strada delle rinnovabili”.
In effetti, l’Italia si è aggiudicata soltanto una medaglia d’oro. Nella categoria dei comuni medi (5.000-20.000 abitanti) ha vinto Nowa Deba (Polonia), seguita da Bansko (Bulgaria) e Montdidier (Francia). Per quanto riguarda i comuni medio-grandi (20.000-100.000), il primo posto è andato a Neckarsulm (Germania), il secondo a Oroshaza (Ungheria) e il terzo a Litomerice (Repubblica Ceca). Ulm e Grenoble si sono infine aggiudicate la medaglia d’oro e d’argento nella categoria grandi comuni (> 100.000).
Viene da chiedersi cosa accadrebbe se entrassero in gioco nazioni come gli Stati Uniti d’America, o anche la Svezia, la Finlandia, l’Inghilterra. Se ne riparlerà all’edizione 2011: la partita è appena (ri)cominciata.
Roberto Zambon
COMUNE | NAZIONE | PREMIO | CATEGORIA | |
1 | Prato allo Stelvio | Italia | Medaglia d’Oro | PICCOLI COMUNI 0 – 5.000 abitanti |
2 | Schalkham | Germania | Medaglia d’Argento | |
3 | Hostětín | Repubblica Ceca | Medaglia di Bronzo | |
1 | Nowa Dęba | Polonia | Medaglia d’Oro | COMUNI MEDI 5.000 – 20.000 abitanti |
2 | Bansko | Bulgaria | Medaglia d’Argento | |
3 | Montdidier | Francia | Medaglia di Bronzo | |
1 | Neckarsulm | Germania | Medaglia d’Oro | COMUNI MEDIO GRANDI 20.000 – 100.000 abitanti |
2 | Orosháza | Ungheria | Medaglia d’Argento | |
3 | Litoměřice | Repubblica Ceca | Medaglia di Bronzo | |
1 | Ulm | Germania | Medaglia d’Oro | GRANDI COMUNI > 100.000 abitanti |
2 | Grenoble | Francia | Medaglia d’Argento | |
3 | Częstochowa | Polonia | Medaglia di Bronzo | |
3 | Plzeň | Repubblica Ceca | Medaglia di Bronzo |
Per maggiori informazioni: www.res-league.eu