Il ricorso a energie rinnovabili accelera nel Regno Unito per raggiungere l'indipendenza energetica dall'estero
Lo scontro Russia-Ucraina sta portando diversi Paesi a elaborare strategie per una maggiore indipendenza energetica. Quella del Regno Unito sembra muoversi verso le energie rinnovabili, ampliando notevolmente i parchi eolici on e offshore e facendo ricorso all’energia solare (mentre l’Italia sembra puntare dritto sulle centrali a carbone).
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Oggi, il 43% dell’elettricità nel Regno Unito proviene da fonti rinnovabili e l’obiettivo era quello di arrivare a coprire il 100% del fabbisogno del Paese grazie a energia pulita entro il 2035. L’idea ora è quella di anticipare i tempi, ad esempio semplificando le regole per la costruzione di nuovi parchi eolici, tema molto dibattuto e controverso.
Sebbene diversi parlamentari conservatori in passato si siano opposti ai parchi eolici, bloccandone lo sviluppo per sostenere le proteste di alcuni cittadini e del settore della pesca, oggi in molti stanno rivedendo le loro posizioni e sottolineano la necessità di accelerare la transizione green e abbandonare i combustibili fossili.
Siamo di fronte a una rivoluzione green? Non proprio. Il piano ha poco a che fare con sostenibilità, lotta al cambiamento climatico e riduzione delle emissioni ma risulta necessario per ridurre la dipendenza dai combustibili importati e contrastare i rincari per famiglie e imprese.
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L’indipendenza infatti non sarà raggiunta solo grazie alle energie rinnovabili ma a un mix che includerà eolico, solare e anche nucleare, come ha spiegato pochi giorni fa Kwasi Kwarteng, Segretario di Stato per gli affari economici, l’energia e la strategia industriale del Regno Unito.
Non si tratta più di affrontare il cambiamento climatico o di raggiungere gli obiettivi Net Zero.Garantire l’indipendenza energetica pulita del Regno Unito è una questione di sicurezza nazionale. Putin può fissare il prezzo del gas, ma non può controllare direttamente il prezzo delle energie rinnovabili e del nucleare che generiamo nel Regno Unito – ha scritto Kwarteng su Twitter.
This is no longer about tackling climate change or reaching Net Zero targets.
Ensuring the UK’s clean energy independence is a matter of national security.
Putin can set the price of gas, but he can’t directly control the price of renewables and nuclear we generate in the UK. pic.twitter.com/1WNLnBV7q5
— Kwasi Kwarteng (@KwasiKwarteng) March 10, 2022
La strategia energetica del Regno Unito, che secondo il Guardian sarà svelata nelle prossime settimane, non includerà quindi solo fonti energetiche sostenibili e avrà come obiettivo principale quello di rendere il Regno Unito indipendente dalle forniture estere, prima ancora che dai combustibili fossili.
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Fonti di riferimento: The Guardian/Kwasi Kwarteng-Twitter
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