In arrivo un quinto conto energia? Sì, stando alle parole di Clini. Ma che fine farà il quarto?
Quinto conto energia, è in arrivo per il 2012 un nuovo sistema di incentivi per il fotovoltaico? A far trapelare la notizia è stato il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini che a margine di un incontro svoltosi lo scorso lunedì a Modena ha accennato alla possibilità di rimettere mano agli incentivi.
Secondo Clini, infatti, il nuovo Quinto conto energia “darà la priorità al fotovoltaico destinato all’autoconsumo civile e industriale, privilegiando le soluzioni rinnovabili applicate agli edifici connessi con sistemi di efficienza energetica“.
Si torna di nuovo a parlare di incentivi, dopo i malumori e le incertezze legate al Quarto Conto energia, entrato in vigore nel 2011 e valido fino al 2016. Secondo quest’ultimo provvedimento, finora possono usufruire degli incentivi tutti gli impianti di potenza non inferiore a 1 kW, entrati in esercizio dal 31/05/2011 al 31/12/2016 a seguito di interventi di nuova costruzione, rifacimento totale o potenziamento, appartenenti alle categorie fotovoltaico, fotovoltaico integrato, fotovoltaico a concentrazione.
A cambiare, quest’anno, rispetto a quello appena trascorso, sono state le tariffe incentivanti, passate da 0,172 euro/kWh a 0,387 euro/kWh al range già citato, 0,133 euro/kWh-0,274 euro/kWh, in base alla data di entrata in esercizio dell’impianto e della sua potenza unitaria. Per questo è partita una sorta di corsa agli incentivi, visto che i vantaggi maggiori sono fruibili da chi prima vi aderirà.
E col Quinto Conto energia? È importante ricordare in questo contesto che l’attuale sistema di incentivi ha due tipologie di scadenze: una temporale fissata come abbiamo detto al 31 dicembre 2016 e una per obiettivi, con un tetto di 23 GW installati ogni anno e uno di spesa al raggiungimento di 6 e 7 miliardi di euro annui.
Stando a quanto detto da Clini, al quarto conto energia potrebbe dunque subentrare il Quinto prima ancora del suo termine naturale favorendo l’efficienza energetica. Chiaramente le reazioni non si sono fatte attendere. Secondo gli esperti della società di consulenza Elemens, è verosimile il fatto che il quarto conto energia possa vedere la fine a breve visto che non mancherebbe molto al raggiungimento dei fatidici 7 miliardi di euro.
Tuttavia, per il secondo semestre non è stata prevista l’apertura del registro dei grandi impianti e sono anche state bloccate anche le installazioni su aree agricole attraverso il dl liberalizzazioni. Ciò significa che il raggiungimento del limite non sarebbe cosa imminente.
A quando dunque la nascita del Quinto conto Energia? Secondo gli analisti di Elemens il tutto accadrebbe entro l’estate, dopo il varo del decreto elettrico che deciderà le sorte degli incentivi per le altre fonti rinnovabili.
Francesca Mancuso