Questo è il primo pannello solare galleggiante della storia che riduce al minimo l’evaporazione dell’acqua

Pannelli fotovoltaici galleggianti su corsi d'acqua per salvaguardare i bacini dall'evaporazione causata dalle alte temperature e produrre energia pulita. È un progetto che si sta diffondendo in California dove siccità e incendi non danno tregua al territorio e agli abitanti

Pannelli solari che galleggiano su laghi, fiumi e specchi d’acqua, flottanti. Pannelli “floatovoltaics”, come li chiamano gli statunitensi, che producono energia pulita e mantengono in salute i corsi d’acqua.

A differenza dei pannelli che siamo abituati a vedere installati sui tetti di abitazioni ed edifici, oppure a terra, questi rimangono sulle superfici dei bacini idrici. Senza utilizzare terreni o togliere spazi all’agricoltura, ma sfruttando una risorsa che rimane comunque risorsa. Infatti il vantaggio di questi pannelli è che riducono al minimo l’evaporazione dell’acqua, mantenendo stabili i livelli e, al tempo stesso, la utilizzano come refrigerante per raffreddare i pannelli e aumentarne l’efficienza.

Negli Stati Uniti, Paese ricco di grandi laghi, fiumi e canali, questa tecnologia si sta diffondendo con buoni risultati, in particolare in California dove la siccità e gli incendi non danno tregua agli abitanti.

La proposta arriva qualche anno fa da due imprenditori che, con una sola idea, promettono di salvaguardare i corsi d’acqua e, al tempo stesso, produrre energia elettrica da fonti pulite e rinnovabili.  Si chiamano Jordan Harris e Robin Raj, rispettivamente un ex dirigente di etichetta discografica e un organizzatore di campagne socialmente responsabili, e sono i proprietari dell’azienda Solar AquaGrid con la quale vogliono dare il via al primo progetto di canale coperto da pannelli solari negli Stati Uniti.

La loro intuizione sembra essere suffragata anche da uno studio dell’Università della California Merced che stima circa 240 miliardi di litri d’acqua risparmiati coprendo i 6.437 chilometri di canali della California con pannelli solari che potrebbero anche generare 13 gigawatt di energia (abbastanza per l’intera città di Los Angeles da gennaio fino ai primi di ottobre).

I due sono riusciti a convincere la politica e ad oggi lo Stato ha impegnato 20 milioni di dollari di fondi pubblici, trasformando il progetto pilota in una collaborazione tripartita tra i settori privato, pubblico e accademico che coprirà circa 2,6 chilometri di canali.

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Fonte: Euronews

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