Il birrificio Švyturys–Utenos Alus passa all'energia solare grazie a un accordo con Green Genius, coprendo il 100% del suo fabbisogno energetico annuale
Bere bionda non è mai stato così verde! La prossima volta che bevi una Carlsberg o una Tuborg, potresti scoprire che è stata fatta col sole. Un birrificio lituano, tra i più grandi d’Europa e parte del gruppo Carlsberg è riuscito ad azzerare i costi dell’energia del suo stabilimento e a produrre birra utilizzando il 100% di energia pulita del sole.
Si tratta del birrificio Švyturys–Utenos Alus che attraverso il modello Green Genius, soddisferà il 100% del proprio fabbisogno elettrico annuale con energia locale e priva di emissioni di carbonio, utilizzando pannelli solari montati sul tetto e a terra, insieme a batterie di accumulo.
Il birrificio, ha fatto un passo significativo verso la neutralità climatica firmando un accordo “Energy-as-a-Service” con Green Genius, azienda lituana leader nelle energie rinnovabili. Grazie a questo modello, Green Genius sta installando sistemi fotovoltaici su misura con stoccaggio senza costi iniziali per il birrificio. La struttura utilizzerà un sistema combinato di pannelli solari e batterie per garantire una produzione di birra a zero emissioni di carbonio.
Questo progetto ha ottenuto una bella spinta con una sovvenzione di 2,6 milioni di euro dal Fondo per l’Innovazione, uno dei più grandi programmi di investimento per tecnologie innovative e a zero emissioni. Il progetto, chiamato InnoSolveGreen, produrrà circa 7.442 megawattora (MWh) di elettricità all’anno. Questo significa che il birrificio eviterà di emettere 16.669 tonnellate di CO2 nei primi dieci anni.
Impatti sull’industria europea e l’indipendenza energetica
Grazie a questo finanziamento, Green Genius ha potuto lanciare il prodotto “Energy-as-a-Service” e dimostrarne l’efficacia presso il birrificio Švyturys-Utenos alus. L’obiettivo è estendere questa soluzione ad altre industrie in Lituania e in Europa, aiutandole a diventare più indipendenti dal punto di vista energetico e a rispettare gli obiettivi di REPowerEU.
Il progetto InnoSolveGreen, che dovrebbe essere operativo entro la fine del 2024, dimostra come l’innovazione possa aiutare le industrie europee a ridurre significativamente la loro impronta di carbonio. Questo modello può essere facilmente adattato alle normative dei vari paesi e offre ulteriori opportunità per risparmiare energia e garantire la sicurezza dell’approvvigionamento. A volte, la vera ricchezza si trova alla fine dell’arcobaleno… o in questo caso, alla fine di un buon boccale di birra!
Non vuoi perdere le nostre notizie?
- Iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram
- Siamo anche su Google News, attiva la stella per inserirci tra le fonti preferite
Fonte: Innovation Fund – Švyturys–Utenos Alus
Ti potrebbe interessare anche:
- Birra: la classifica di chi ne consuma di più ti stupirà (spoiler, non è la Germania)
- La campagna di Ichnusa contro l’abbandono delle bottiglie di birra vuote: “se deve finire così, non beveteci nemmeno”
- Questa è la birra “più illegale al mondo”, fatta da donne che sfidano le disuguaglianze di genere in oltre 50 Paesi