Sabrina Del Fico In un momento in cui le bollette dell'energia elettrica schizzano alle stelle, conoscere i trucchi per risparmiare quando si usano gli elettrodomestici può rivelarsi molto utile
@Gabi Moisa/Shutterstock
Si parla tanto di caro energia e di aumento dei costi in bolletta, a causa della crisi energetica che stiamo vivendo in queste settimane così tese dal punto di vista geopolitico. In questo momento storico, l’utilizzo che noi facciamo dei nostri elettrodomestici può effettivamente fare la differenza quando si tratta di pagare la bolletta alla fine del mese, permettendoci di risparmiare o, al contrario, costringendoci a sborsare un bel po’ di soldi.
Con le temperature roventi che stiamo sperimentando e l’utilizzo massiccio dei condizionatori, molti tendono a incolpare questi ultimi dell’aumento dei costi della bolletta. (Leggi anche: I trucchi per contrastare l’arrivo del caldo senza accendere continuamente i condizionatori) Ma i condizionatori non sono gli unici elettrodomestici energivori del nostro appartamento.
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La lavastoviglie, per esempio, può arrivare a consumare fino a 2,5 kW/h di energia elettrica (senza considerare il suo consumo idrico, che comunque incide sul bilancio domestico). La soluzione è smettere di utilizzare questo elettrodomestico così utile per molte famiglie?
No, piuttosto dobbiamo imparare a utilizzarlo al meglio per risparmiare acqua ed energia e per semplificarci al tempo stesso la vita. Come vi abbiamo spiegato in questo articolo, lavare i piatti con la lavastoviglie può portare a un risparmio di acqua fino all’80% – un bel vantaggio per le nostre tasche ma soprattutto per l’ambiente, in un momento di siccità come quello che stiamo vivendo.
Ma c’è un trucco che ci permette di avere un risparmio anche sulla bolletta dell’energia ed è quello di far partire la lavastoviglie ad un determinato orario – ma ciò è possibile solo se il nostro fornitore di energia elettrica ha disposto, nel nostro contratto, una tariffa bioraria.
Che cosa vuol dire? Diversamente dalla tariffa monoraria, in cui il costo dell’energia non cambia ma resta fisso, con la tariffa bioraria il prezzo che andremo a pagare risulta essere più alto durante la settimana (in una fascia oraria compresa fra le 8.00 e le 19.00) per poi diminuire nei giorni festivi e durante il weekend.
Va da sé quindi che, se il nostro contratto prevede la tariffa bioraria, è meglio accumulare i piatti sporchi nella lavastoviglie durante la giornata e azionare il programma la sera, in modo da usufruire di un prezzo dell’energia ridotto.
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Se non abbiamo la tariffa bioraria
Cosa fare invece se il nostro contratto prevede un unico prezzo per i consumi elettrici? Ecco qualche strategia da mettere in pratica per risparmiare energia (e denaro) quando utilizziamo la lavastoviglie:
- Se non abbiamo piatti particolarmente sporchi, scegliamo un ciclo di lavaggio breve (di durata variabile fra i 30 e i 45 minuti): in questo modo i consumi energetici si ridurranno drasticamente, come pure il consumo di acqua
- Evitiamo in generale i programmi troppo lunghi, come quelli che prevedono una fase di prelavaggio. Per non compromettere il risultato del lavaggio e avere piatti comunque puliti, ricordiamoci di eliminare i residui di cibo dalle stoviglie con l’aiuto di un tovagliolino di carta (attenzione a non farlo sotto l’acqua corrente, per non sprecare acqua)
- Azioniamo la lavastoviglie sempre e solo a pieno carico, in modo da lavare tutte le stoviglie accumulate nella giornata in un unico momento
- Infine, eliminiamo la fase di asciugatura prevista alla fine del ciclo di lavaggio, che rappresenta il momento in cui l’elettrodomestico consuma più energia: questa accortezza ci permetterà di risparmiare fino al 45% di energia elettrica a ogni lavaggio
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