Protezione totale: la tecnologia che salva i pannelli solari dalla grandine

Con l'aumento delle tempeste di grandine, Terrasmart risponde con TerraTrak, un sistema avanzato che inclina automaticamente i pannelli solari in posizione di sicurezza, minimizzando i danni e proteggendo gli investimenti in energia rinnovabile

Negli ultimi anni, i danni causati dalla grandine ai pannelli fotovoltaici sono diventati un problema sempre più rilevante, soprattutto in un contesto di condizioni meteorologiche estreme in aumento. Se per gli impianti domestici i rischi possono essere mitigati grazie alle assicurazioni, per i grandi campi fotovoltaici la situazione è più complessa.

Nonostante la grandine rappresenti meno del 2% delle richieste di risarcimento per volume, essa è responsabile di oltre il 50% delle perdite economiche complessive legate ai progetti fotovoltaici, con danni che possono superare i 300 milioni di dollari, come avvenuto in Texas nel 2022.

Per far fronte a questa minaccia, Terrasmart ha sviluppato una soluzione avanzata per la protezione dei pannelli solari, integrando una nuova funzione nei suoi sistemi di tracciamento TerraTrak. Questa innovazione, basata sulla piattaforma cloud PeakYield, consente di monitorare le condizioni meteorologiche in tempo reale utilizzando i dati di Accuweather. Quando si prevede una tempesta di grandine, il sistema inclina automaticamente i pannelli a un angolo di sicurezza tra 50° e 60°, minimizzando così i danni potenziali.

Benefici e funzionalità del sistema

Il sistema TerraTrak offre diversi vantaggi significativi. Innanzitutto, l’inclinazione automatica dei pannelli non richiede l’intervento umano, riducendo il rischio di errori operativi. Inoltre, l’angolazione elevata protegge i pannelli non solo dalla grandine, ma anche dai venti forti, garantendo la massima stabilità durante le tempeste.

Questa funzione si attiva automaticamente 60 minuti prima dell’evento previsto, con la possibilità di personalizzare i tempi di reazione in base alle esigenze specifiche del proprietario dell’impianto.

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Fonte: Terrasmart

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