Entra nel vivo il progetto Perseo voluto dalla regione Calabria per incentivare l'efficienza energetica di aziende sanitarie ed espedaliere della regione e in particolare è al via la costruzione da parte di Cofathec di un impianto di cogenerazione all'interndo dell'ospedale di Rossano
A chi pensa che nel sud d’Italia tutto stia fermo per quanto riguarda il tema del risparmio energetico si sbaglia di grosso: presentiamo qui di seguito una piccola rivoluzione che riguarda gli ospedali calabresi. A volersi munire di un diverso modo per gestire l’efficienza energetica di queste strutture, è stata proprio la regione Calabria che, attraverso un progetto dal nome di Perseo, vuole cominciare ad incentivare l’utilizzo di energie alternative nelle aziende sanitarie ed ospedaliere della regione.
Rientra in questo quadro, il contratto da poco firmato dall’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza con Cofathec per la realizzazione e la gestione di un impianto di cogenerazione per il Presidio Ospedaliero di Rossano. Il contratto ammonta complessivamente a 8,4 milioni di euro per una durata complessiva di 10 anni e prevede l’installazione di una centrale di cogenerazione della potenza di 1,3 MW che soddisfi il fabbisogno energetico di tutti gli edifici del complesso ospedaliero, garantendo in questo modo all’ospedale un taglio della bolletta energetica del 23% rispetto al 2007. Attraverso questa operazione, il presidio ospedaliero potrà ridurre i costi di gestione della struttura di circa 240.000 euro all’anno e le emissioni di CO2 di circa 200 tonnellate annue. Con l’impianto, Cofathec garantirà la produzione simultanea di energia elettrica, termica e frigorifera da utilizzare per gli impianti di riscaldamento e condizionamento.
Il progetto si aggiunge alle numerose opere di efficienza realizzate da Cofathec in Calabria, come la progettazione e la manutenzione di un impianto di cogenerazione anche per l’ospedale di Cosenza, la gestione impiantistica dell’ASL di Paola e del Policlinico di Catanzaro e il progetto che la società si è assicurata di recente, che prevede la costruzione di una centrale di trigenerazione per l’Università Magna Grecia di Catanzaro.