Fotovoltaico: così questa comunità maori ha azzerato le bollette con i pannelli solari di nel pieno rispetto della natura

Un'iniziativa che si inserisce in una sfida globale per sostenere la comunità Maori spesso minacciata dalle multinazionali che ne vogliono depauperare il territorio

Da un lato bollette elettriche da zero dollari, dall’altro una riduzione sostanziale dell’impatto dell’uomo sull’ambiente. Come? Con un’energia economica e green. Succede a Ōkarea Marae, un villaggio vicino Te Kauwhata in Nuova Zelanda dove la comunità Maori ha potuto installare pannelli solari grazie al sostegno di un’organizzazione governativa taiwanese-neozelandese.

Vi abbiamo parlato tante volte dei Maori e della loro cultura che è parte integrante della Nuova Zelanda, un paese che si è posto come obiettivo quello di ridurre le emissioni di gas serra del 50% entro il 2030 e di raggiungere zero emissioni di carbonio entro il 2050. Per questo motivo sta sostenendo anche la popolazione indigena Maori nella cura del Pianeta. Sfruttando la potenza dell’energia solare, questa comunità, tra le altre cose, sta riducendo l’impatto ambientale.

«Tutto questo è in linea con noi come Maori che ci prendiamo cura dell’ambiente», spiega la comunità- Dopo l’installazione dei pannelli solari, la nostra prima bolletta elettrica è di zero dollari. Il risparmio di 400 dollari può essere investito in altro. Inoltre, poiché siamo i kaitiaki (guardiani) dei nostri Whenua e Wānau, questa energia solare e sostenibile si adatta a noi come popolo», spiega la comunità.

I pannelli sono stati installati per alimentare i marae (luoghi sacri) dei Maori, fanno parte del progetto pluripremiato Solar Solutions for the Indigenous Maori Communities (soluzioni solari per le comunità indigene Maori), che ha come obiettivo finale sistemi che migliorano il consumo e l’erogazione dell’elettricità, il calore e l’acqua calda. Un’iniziativa che si inserisce in una sfida globale per sostenere la comunità Maori spesso minacciata dalle multinazionali che ne vogliono depauperare il territorio.

«Abbiamo avuto la fortuna di essere uno dei destinatari di questo progetto. La cosa più importante è sostenere le famiglie nei propri territori. E ora che abbiamo l’energia solare, possiamo condividerla con la nostra comunità».

Fonte: Maori News

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