Si va verso una nuova frontiera nel campo delle energie rinnovabili, con pannelli fotovoltaici che possono essere attaccati sulle superfici
Si va verso una nuova frontiera nel campo delle energie rinnovabili. L’innovazione arriva da nuovi pannelli fotovoltaici – leggerissimi ed efficienti quanto quelli tradizionali – che possono essere attaccati sulle superfici più disparate.
Da Singapore arrivano i pannelli fotovoltaici adesivi, che si attaccano come figurine. Sono i nuovi moduli Peel-and-Stick prodotti dall’azienda Maxeon Solar Technologies: per la loro installazione non sono necessarie impalcature né mani esperte – un enorme risparmio economico che renderà questa tecnologia sempre più accessibile. Dopo cinque anni di ricerca, l’azienda asiatica ha finalmente lanciato sul mercato i pannelli “peel-and-stick” (letteralmente attacca e stacca).
Singapore propone i nuovi moduli Peel-and-Stick
I nuovi pannelli solari sono caratterizzati da una maggiore leggerezza (+50% rispetto ai pannelli attualmente in commercio), che ne permetterà l’installazione anche su superfici che non sostengono il peso dei pannelli tradizionali. Questo perché i pannelli adesivi sono privi del telaio in metallo e del vetro temperato (materiali molto pesanti), nonché delle tradizionali scaffalature per l’installazione (sostituite dall’adesivo). Inoltre, i nuovi pannelli garantiscono un’efficienza del 20,9%.
Per quasi 50 anni, l’industria solare ha utilizzato quasi esclusivamente pannelli in configurazione superstrato con vetro temperato. Man mano che aumentavano le dimensioni dei moduli e si riducevano i costi delle celle, le spese per il trasporto, installazione e montaggio sono diventate una voce importante sul costo totale del sistema – ha affermato Jeff Waters, direttore di Maxeon. – Con la tecnologia Maxeon Air, ora possiamo sviluppare prodotti che riducano questi costi aprendo opportunità di mercato completamente nuove come i tetti commerciali a basso carico.
I nuovi pannelli debutteranno sul mercato il prossimo luglio, e saranno utilizzati come dimostrazione in alcuni progetti europei. La mission dell’azienda è quella di estendere questa tecnologia e di portarla nelle case private, ma anche di sfruttarla per dare nuovo impulso alla mobilità elettrica.
Il prototipo dell’Università di Stanford
Anche dagli Stati Uniti arrivano importanti novità nel settore dell’energia fotovoltaica. L’Università di Stanford, infatti, propone pannelli fotovoltaici sottili e flessibili, che grazie alla loro faccia adesiva possono essere attaccati su qualsiasi superficie – anche sui vestiti. Questi innovativi pannelli abbattono i temi di posa dei tradizionali pannelli solari, rendendo efficace e proficua anche una brevissima esposizione ai raggi del sole.
Questo perché le celle adesive hanno una struttura della ‘a sandwich’ composta da silicio, diossido di silicio e nichel (due strati esterni di nichel contengono uno strato di silicio e di diossido). Il pannello così ottenuto viene ricoperto da un film protettivo e su un lato viene aggiunto uno speciale collante in grado di aderire perfettamente a qualsiasi superficie, rigida o morbida. Il pannello si attacca facilmente a temperatura ambiente, ma può essere rimosso dalla superficie solo mediante un aumento della temperatura.
Fonte: Scientific Reports / Maxeon
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