Una società californiana ha messo a punto dei mattoni in ceramica che raffreddano l'aria negli ambienti chiusi
Condizionatori addio! I mattoni “climatici” in ceramica stampati in 3D ci salveranno (forse) dal surriscaldamento globale. La soluzione green per il rinfresco del futuro arriva dagli States, dove la società californiana Emerging Objects ha messo a punto dei mattoni in ceramica che raffreddano l’aria negli ambienti chiusi.
La loro caratteristica è l’utilizzo di un meccanismo di evaporazione garantito dalla ceramica porosa di cui sono costituiti. In pratica, questo materiale è in grado di assorbire l’acqua e ridurre così il calore in ambienti chiusi grazie proprio all’evaporazione.
Come funzionano – La logica è quella del cosiddetto “evaporative cooling“: si aggiunge vapore all’aria per provocare un abbassamento della temperatura. Esattamente come facevano i persiani e gli egiziani un bel po’ di tempo fa, si mira a far passare l’aria calda che viene dall’esterno in una griglia bagnata. Qui l’aria, per il principio di evaporazione, cede parte del calore alle molecole di acqua e così entra nella stanza chiusa a una temperatura meno elevata.
Il risultato? La casa si rinfresca e c’è un enorme risparmio energetico ed economico.
Ogni mattone assorbe acqua come se fosse una spugna ed è stampato in 3D perché l’aria passi attraverso la parete. Possono essere incastrati l’un l’altro ed utilizzati come uno schermo. Il lattice 3D crea un legame molto resistente quando si somma alla malta.
Una soluzione, quindi, che consentirà via via di sostituire climatizzatori e condizionatori elettrici, che non solo possono provocare danni all’ambiente, ma possono mettere in serio pericolo la nostra salute a causa dei gas refrigeranti. Resta solo da capire se e quando verranno immessi nel mercato edilizio e soprattutto quale sarà il loro costo effettivo.
Germana Carillo
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