L’Empire State Building sarà il grattacielo più “verde” di tutti

L’Empire State building, inaugurato e presentato al mondo nel 1931 come edificio simbolo dell’America industrializzata che riesce a superare ogni crisi, diventa più verde e taglia del 40% i consumi di elettricità.

L’Empire State building, inaugurato e presentato al mondo nel 1931 come edificio simbolo dell’America industrializzata che riesce a superare ogni crisi, diventa più verde e taglia del 40% i consumi di elettricità.

I suoi proprietari infatti, nel rilanciare l’immagine dell’edificio e la sua notorietà, vogliono renderlo moderno e adatto alle esigenze dei nostri tempi; per questo hanno annunciato una ristrutturazione del costo di 13 milioni di dollari per migliorare l’efficienza energetica dell’edificio ed entro la fine di quest’anno sarà completata la gran parte dei lavori.

Quando ne abbiamo acquisito il controllo, l’edificio aveva bisogno di essere riparato, era guasto – ha detto Anthony Malkin, presidente di Malkin Holdings, che ha dato avvio alla riqualificazione e al progetto per rendere più verde il famoso edificio – Stiamo facendo la ristrutturazione verde non perché sia la cosa giusta da fare, ma perché è sensato dal punto di vista economico. Se non riduciamo i consumi energetici perderemo denaro e saremo meno competitivi nei confronti di Cina, India, Brasile e le altro economia in via di sviluppo”.

In questo modo verranno tagliati del 40% i consumi energetici dell’edificio, ma non solo perché riducendo le spese per l’energia le bollette saranno molto meno salate (in totale si spenderanno 4 milioni di euro in meno) e in soli tre anni sarà possibile ripagare tutti i costi della ristrutturazione.
Senza considerare poi l’entità dei CO2 risparmiati, che corrispondono a quelli emessi da 40mila famiglie o 20mila auto in moto sulle strade.

Verdiana Amorosi

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