Le vongole giganti del Pacifico Occidentale potrebbero essere il sistema di energia solare più efficiente al mondo grazie alla loro geometria e capacità di disperdere e assorbire la luce solare. Il modello sviluppato da un team di Yale ha mostrato che queste vongole hanno un'efficienza del 67%, molto superiore al 14% delle foglie verdi tropicali e a qualsiasi tecnologia di pannelli solari esistente.
Una ricercatrice di Yale ha scoperto che le vongole giganti del Pacifico Occidentale potrebbero rappresentare il sistema di energia solare più efficiente al mondo. In uno studio recente, Alison Sweeney ha rivelato che queste vongole hanno un grande potenziale come sistema di energia solare.
Questo perché le vongole giganti hanno geometrie precise, colonne verticali dinamiche di recettori fotosintetici ricoperti da uno strato sottile di dispersione della luce, che potrebbero renderle i sistemi di energia solare più efficienti sulla Terra.
È contro intuitivo per molti, perché le vongole operano sotto una luce solare intensa, ma in realtà sono molto scure all’interno. La verità è che le vongole sono più efficienti nella conversione dell’energia solare rispetto a qualsiasi tecnologia di pannelli solari esistente
ha spiegato Alison Sweeney, professoressa associata di fisica e biologia evolutiva ed ecologica alla Yale University
Un nuovo studio pubblicato da un team di ricerca guidato da Sweeney sulla rivista PRX: Energy ha presentato un modello di efficienza basato sulle vongole. Questo modello analizza l’efficienza massima dei sistemi fotosintetici basati sulla geometria, il movimento e le caratteristiche di dispersione della luce delle vongole giganti. È l’ultimo di una serie di studi del laboratorio di Sweeney che evidenziano i meccanismi biologici del mondo naturale come ispirazione per nuovi materiali e design sostenibili.
Le vongole giganti situate nelle acque poco profonde di Palau, nel Pacifico Occidentale, sono fotosimbiotiche, il che significa che ospitano alghe unicellulari sulla loro superficie, che assorbono la luce solare dopo che questa è stata dispersa da uno strato di cellule. L’allineamento delle alghe in colonne verticali, parallele alla luce in entrata, consente un assorbimento della luce solare più efficiente.
Basandosi sulla geometria delle vongole giganti, Sweeney e il suo team hanno creato un modello per calcolare la capacità di trasformare i fotoni in elettroni, ottenendo un’efficienza del 42%.
Tuttavia, considerando come le vongole si allungano per cercare di catturare al massimo la luce solare che filtra nell’acqua, l’efficienza del modello sale al 67%. In confronto, un sistema di foglie verdi in un ambiente tropicale raggiunge solo il 14%.
È anche importante riconoscere e ricordare che possiamo studiare la biodiversità solo nei luoghi in cui viene mantenuta
Ha concluso da ricercatrice.
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Fonte: Yale News
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