10 prototipi di lavatrici ecologiche per risparmiare acqua e energia

In futuro avremo la possibilità di utilizzare lavatrici che possano funzionare secondo principi di sostenibilità ambientale? Al momento, i progetti per lavatrici in grado di garantire un sicuro risparmio di acqua, energia elettrica e detergenti sono numerosi, ma continuano a rimanere al di fuori dei circuiti di produzione su larga scala.

In futuro avremo la possibilità di utilizzare lavatrici che possano funzionare secondo principi di sostenibilità ambientale? Al momento, i progetti per lavatrici in grado di garantire un sicuro risparmio di acqua, energia elettrica e detergenti sono numerosi, ma continuano a rimanere al di fuori dei circuiti di produzione su larga scala.

I modelli che vi proponiamo qui di seguito non sono ancora commercializzati commercializzata. Si tratta di prototipi che sembrano tuttavia aprire nuovi orizzonti sul fronte del bucato ecologico.

Ecco 10 progetti per lavatrici ecologiche tutti da scoprire.

Orbit di Electrolux: lava senza acqua

orbit

Orbit è un prototipo di lavatrice ideato da Electrolux in grado di eseguire il lavaggio dei tessuti senza l’utilizzo di acqua. L’acqua viene sostituita da biossido di carbonio (ghiaccio secco), che ad una certa temperatura è in grado di svolgere il proprio compito di pulizia degli indumenti, anche sfruttando la velocità del dispositivo stesso. Al momento Orbit è soltanto un prototipo e non sappiamo se verrà mai commercializzata.

Giradora

Giradora è una lavatrice a pedali che non necessita di corrente elettrica per il proprio funzionamento. Utilizza una quantità d’acqua che può essere paragonata a quella impiegata per il bucato a mano. È stata ideata per facilitare le operazioni di esecuzione del bucato nei Paesi in via di sviluppo, con particolare riferimento a quelle zone in cui l’accesso alla rete elettrica è assente. Potrebbe rappresentare una buona soluzione anche in campeggio, in un ecovillaggio, in un monolocale o all’interno di una abitazione in cui si presti attenzione al risparmio energetico. Il prezzo di Giradora è di 40 dollari, corrispondenti a circa 30 euro. Al momento però non è ancora disponibile per la vendita.

LEGGI anche: Giradora, la lavatrice a pedali per soli 40 dollari

EcoDual

ecodual

EcoDual è un modello di lavatrice ideato dal designer Max Germano. Lo scopo consiste nel ridurre del 50% il consumo di acqua durante il lavaggio. Il suo prototipo è stato progettato con la presenza di due scompartimenti della capacità di 6 chili e di 2 chili rispettivamente. Lo scompartimento più piccolo è adatto per il lavaggio dei delicati. L’acqua utilizzata di volta in volta viene raccolta e filtrata in modo che possa essere impiegata nuovamente per i lavaggi successivi.

Swirl

swirl 2

Il modello della lavatrice Swirl è stato ideato per essere adattato a luoghi in cui acqua e corrente elettrica non siano facilmente accessibili. Swirl funziona senza il bisogno di ricorrere ad elettricità. Al momento del bucato, essa può essere riempita con gli abiti e trasportata, grazie alla sua forma particolare, verso una fonte a cui attingere acqua. Una volta aggiunta l’acqua, essa verrà ritrasportata indietro e nel frattempo verrà eseguito il lavaggio, grazie a semplici movimenti meccanici. Anche utilizzandola come palla da gioco. Nel momento in cui non viene utilizzata come lavatrice, può essere impiegata per il semplice trasporto di acqua o come cesto per il bucato.

swirl

No-soap

no soap

No-soap è un prototipo di lavatrice ideato da parte di Jung Hyun Cho e Bo Ram per Electrolux. Questa lavatrice non utilizza né del sapone né qualunque altro tipo di detergente per effettuare il bucato. Per assicurare la pulizia del bucato, essa utilizza acqua ad alta pressione e disinfetta i tessuti tramite uno sterilizzatore a raggi ultravioletti. No-soap è così veloce da poter completare ogni ciclo di lavaggio in un minuto.

Washit

washit

Washit è un concept che ha come obiettivo quello di rimediare allo spreco d’acqua che avviene durante la doccia ideato da un gruppo di 4 studenti universitari turchi. Si tratta di un sistema di raccolta delle acqua grige disperse durante la doccia che potranno essere utilizzate per il bucato in lavatrice.Washit è stata presentata all’interno di un progetto scolastico, ma ora la loro idea innovativa potrebbe essere presa davvero in seria considerazione, avendo ottenuto unpremio speciale in occasione dell’ iF Concept Design Award 2012, nell’ambito del risparmio idrico.

LEGGI anche Washit: fare il bucato con l’acqua sprecata della doccia

Re-cycle

recycle-lavatrice

La lavatrice re-cycle è stata progettata per ridurre l’utilizzo di acqua nel corso del lavaggio degli abiti. L’acqua utilizzata per ogni carico di bucato non viene sprecata, ma riciclata e poi riutilizzate per il lavaggio successivo. Questa lavatrice potrebbe essere utile in futuro non soltanto per risparmiare acqua, ma anche spazio ed energia. Per i propri movimenti essa infatti sfrutta la forza di gravità.

SquashWash

squashwash

SquashWash è un modello di lavatrice alternativo, progettato da parte della designer Kristin Muller, al fine di risparmiare sia acqua che energia durante il bucato. SquashWash per il proprio funzionamento imita la struttura di una comune centrifuga per insalata. Chi la utilizzerà dovrà semplicemente riempirla con degli abiti e dell’acqua ed esercitare una pressione sul suo coperchio con le mani o utilizzandola come sgabello.

AirWash

Il progetto per la lavatrice del futuro AirWash è stato realizzato da parte dei designer Gabriel Tane e Wendy Chua. Riusciremo mai a vederla comparire nelle nostre case entro il 2020? AirWash utilizza ioni negativi e aria compressa per il lavaggio e la disinfezione degli abiti. La sua ideazione è stata ispirata all’immagine di una cascata, sebbene per il suo funzionamento non sia previsto l’utilizzo di acqua.

airwash

WashUp

washup

Avreste mai pensato che un elettrodomestico di grandi dimensioni come una lavatrice potesse combinarsi facilmente con un WC? Ecco dunque un dispositivo ibrido, ideato da parte di Sevin Coskun, che potrebbe permettere in futuro di utilizzare le acque grige provenienti dal lavaggio dei panni in lavatrice per il funzionamento dello scarico del WC, così da poter evitare qualsiasi tipo di spreco d’acqua.

A voi quale convince di più?

Marta Albè

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