In Svezia sta per essere ultimata la torre eolica in legno più alta del mondo: ecco quando verrà attivata e perché rappresenta un'alternativa più green e vantaggiosa a quelle realizzate in acciaio
Ha un’altezza record di 15o metri ed entro la fine di quest’anno dovrebbe finalmente entrare in funzione. La torre eolica in legno più alta del mondo sorgerà in Svezia, nel comune di Skara, e sarà più robusta e duratura di quelle tradizionali realizzate in acciaio. A portare avanti il mastodontico progetto l’azienda svedese Modvion, su commissione della società energetica Varberg Energi.
Sulla torre, che ormai è quasi pronta, verrà montata una turbina da 2 megawatt, costruita dal produttore danese Vestas. In questo modo si potrà generare energia pulita e rinnovabile in modo ancora più sostenibile. Quest’alternativa contribuirà, infatti, a ridurre notevolmente l’impatto ambientale, tagliando i livelli di inquinamento.
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Le caratteristiche e i vantaggi rispetto alle tradizionali torri eoliche
Le torri eoliche proposte da Modvion, sono particolarmente resistenti, ancor più di quelle in acciaio. Per realizzarle viene impiegato il materiale LVL (Laminated Veneer Lumber), un legno microlamellare innovativo e ad alta qualità.
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Nel caso specifico, l’azienda svedese opta per il legno ricavato dall’abete rosso scandinavo, che è abbondantemente disponibile nelle foreste settentrionali gestite in modo sostenibile e certificate secondo il programma di riforestazione FSC (Forest Stewardship Council) o PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification Schemes).
Come anticipato, il grande vantaggio delle torri eoliche in legname non è dato solo dalla straordinaria resistenza, ma dal minore impatto sull’ambiente.
I volumi di legno necessari per una torre sono compresi tra 300 e 1200 metri cubi a seconda dell’altezza e del carico. – spiega l’azienda svedese – Ciò significa una capacità di stoccaggio del carbonio compresa tra 240 e 950 tonnellate di CO2 per torre e un impatto climatico netto negativo.
Il motivo principale per optare per le torri eoliche costruite in legno è legato ai livelli di inquinamento, decisamente più bassi rispetto a quelle tradizionali. Infatti, le emissioni del ciclo di vita di una torre eolica in acciaio alta 110 metri sono pari a circa 1250 tonnellate di anidride carbonica, mentre quella in legno ne emette il 90% , corrispondenti a circa 125 tonnellate di CO2.
Un altro grande vantaggio è rappresentato dal design modulare del materiale impiegato che consente di trasportarlo con facilità sui camion, non solo sulle autostrade. Ma che fine fa il legname utilizzato per comporre le torri quando queste vengono dismesse? Questo può essere utilizzato nuovamente, ad esempio nel settore dell’arredamento o dell’edilizia.
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Fonte: Modvion
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