Via libera alla costruzione del più grande parco fotovolatico d'Italia: l'impianto, che sorgerà in Sicilia, fornirà energia sostenibile a decine di migliaia di famiglie e creerà centinaia di nuovi posti di lavoro (ma non mancano i malumori fra i cittadini dell'isola)
Nel Bel Paese sta per essere costruito un parco solare da record. Si chiamerà Fénix e verrà realizzato in Sicilia a partire da marzo, segnando una svolta storica per le rinnovabili in Italia. Ad occuparsi dell’ambizioso progetto la multinazionale energetica spagnola Iberdrola, che ha da poco firmato un accordo con la compagnia tedesca IB Vogt.
Il mastodontico impianto, da 245 MW, fornirà energia pulita a oltre 140.000 abitazioni. Ed entro il 2025 Iberdrola – che ha attivato il suo primo parco (da 23 MW a Montalto di Castro, nel Lazio) nel nostro Paese nel 2022 – prevede di arrivare ad una capacità installata di ben 400 MW. Si tratta di un traguardo straordinario, se si considera che circa 60 impianti fotovoltaici italiani superano i 10 MW di capacità e la media è di 26 MW.
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I risvolti positivi sull’ambiente e sull’occupazione
Una volta entrato in funzione, il parco solare siciliano – dotato di 424.638 moduli fotovoltaici – genererà circa 400 GWh l’anno. Oltre a soddisfare il fabbisogno energetico di più di 140mila famiglie, si stima che eviterà l’emissione di 119.000 tonnellate di CO2 nell’atmosfera.
Fénix non avrà solo risvolti positivi a livello ambientale e sulle tasche dei cittadini siciliani, ma avrà un’importante ricaduta sul piano occupazionale nell’isola. Grazie al progetto, infatti, verranno creati 500 nuovi posti di lavoro durante la fase di costruzione, ai quali si aggiungeranno poi altri 100 posti stabili.
Al contrario di quanto pensano ancora in tanti, investire nelle rinnovabili conviene (e non soltanto al nostro Pianeta, devastato dai combustibili fossili). Tuttavia, la notizia del mega parco solare non è stata accolta con grande entusiasmo da tutti, anche perché a portare avanti il progetto è una multinazionale spagnola e non un’azienda italiana. Molti cittadini siciliani, inoltre, temono un vero e proprio scempio paesaggistico.
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Fonte: Iberdrola
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