Il fiore fotovoltaico che puoi “piantare” in giardino per avere fino a 6200 Kwh di energia gratis senza pannelli solari

Arriva il primo fiore fotovoltaico per produrre energia direttamente dal proprio giardino. È ispirato proprio dai girasoli che utilizzano l'energia solare in modo più efficiente di qualsiasi altra pianta.

Ispirato ai girasoli, si chiama SmartFlower POP ed è il primo pannello fotovoltaico a forma di fiore che è possibile installare nel proprio giardino per avere energia gratuita dal sole in grado di soddisfare il fabbisogno di un intero anno di una famiglia media.

Ha 12 petali solari che si aprono al mattino non appena iniziano a captare i primi raggi solari. Viene fissato a terra su una struttura che si monta in poche ore rispetto ai pannelli da tetto e che ruota su se stessa per consentire ai petali di “inseguire il sole” e massimizzare la produzione di energia. Quando il vento raggiunge i 54 km/h, si ritrae automaticamente per prevenire danni al dispositivo, e quando il vento cala, si apre nuovamente per tornare a produrre.

È in grado di generare tra i 3.400 e 6.200 kWh all’anno (sufficiente per il fabbisogno medio di una famiglia) e questo sistema, secondo l’azienda produttrice, può avere un rendimento di circa il 40% in più rispetto ai pannelli solari convenzionali.

A fine giornata, quando i petali si richiudono in assenza di sole, vengono anche puliti con delle apposite spazzole aggiunte sul retro di ogni pannello.

È fabbricato in Australia, ma inizia ad essere avvistato in azione in diverse parti del mondo. La sua versione aggiornata +Plus prevede, rispetto al modello base, anche una batteria per immagazzinare l’energia. Sul mercato è arrivato anche il sistema SmartFlower EV, progettato per la ricarica dei veicoli elettrici.

L’azienda produttrice, la SmartFlower, afferma di essersi lasciata ispirare proprio dal girasole che utilizza l’energia solare in modo più efficiente di qualsiasi altra pianta.

Non vuoi perdere le nostre notizie?

Ti consigliamo anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook