Idrogeno rinnovabile: stanziati 100 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente per investire in questa fonte pulita

Il Ministero dell'Ambiente scommette sull'idrogeno rinnovabilie, stanziando 100 milioni di euro per lo sviluppo della filiera. Ecco quali aziende potranno usufruire delle agevolazioni

L’Italia accelera sull’energia rinnovabile del futuro. Un paio di giorni fa il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato un bando finalizzato a chi vuole investire nell’idrogeno verde, che può aiutarci ad uscire dalla dipendenza dai combustibili fossili, limitando l’aumento del riscaldamento globale. Questa fonte energetica pulita, infatti, non genera emissioni inquinanti e non consuma preziose risorse naturali.

In totale i fondi stanziati, nell’ambito del PNNR, per lo sviluppo e il potenziamento della filiera sono pari a 100 milioni di euro. Nello specifico fra i progetti finanziabili rientrano quelli che riguardano la creazione o l’ampliamento di unità produttive di componenti degli elettrolizzatori, dispositivi per la compressione e lo stoccaggio dell’idrogeno, sistemi di interfaccia con impianti di produzione di energia rinnovabile, ma anche la ricerca industriale e la formazione di personale nel settore.

Le aziende interessate potranno presentare le proposte di progetto ad Invitalia (soggetto che gestisce la misura) durante una finestra temporale che va dal prossimo 29 novembre fino al 12 gennaio 2024.

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Beneficiari degli investimenti

Come chiarito dal Ministero dell’Ambiente, possono usufruire degli incentivi previsti dal bando tutte quelle imprese che intendono realizzare i Piani di investimento di finalizzati allo sviluppo della filiera di componenti per la produzione di idrogeno rinnovabile e che al momento della domanda di agevolazione di cui all’articolo 7, comma 2:

  • sono regolarmente costituite e iscritte come attive nel Registro delle imprese. Le imprese non residenti nel territorio italiano devono essere costituite secondo le norme di diritto civile e commerciale vigenti nello Stato di residenza e iscritte nel relativo registro delle imprese e,
    fermo restando il possesso alla data di presentazione della domanda di agevolazione degli ulteriori requisiti previsti dal bando
  • sono in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati e depositati ovvero, per le imprese individuali e le società di persone, dispongono di almeno due dichiarazioni dei redditi presentate
  • sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali
  • non sono imprese in difficoltà come da definizione stabilita all’articolo 2, punto 18 del Regolamento GBER, integralmente riportata nell’articolo 1, comma 1, lettera j) dell’avviso
  • non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea
  • hanno restituito somme dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero
  • sono in regola con le disposizioni vigenti in materia di obblighi contributivi

Progetti ammissibili

Sono ammissibili i progetti di investimento produttivo il cui fine ultimo è lo sviluppo della filiera produttiva dell’idrogeno, ovvero:

  • impianti di compressione dell’idrogeno
  • impianti di stoccaggio dell’idrogeno
  • impianti di purificazione dell’idrogeno
  • elettronica di potenza e sistemi di interfaccia tra elettrolizzatore e impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili
  • componenti degli elettrolizzatori quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo, elettrodi, diaframmi, membrane, piastre e altri componenti dello stack e/o delle celle

Inoltre, rientrano nel piano:

  • i progetti di ricerca industriale e/o sviluppo sperimentale strettamente connessi e funzionali ai progetti di investimento produttivo
  • i progetti di formazione del personale strettamente connessi e funzionali al progetto di investimento produttivo

Come presentare la domanda

Le aziende che rientrano nella platea dei beneficiari possono manifestare il loro interesse presentando la domanda di agevolazione che si trova nell’apposita sezione del sito web www.invitalia.it, chiarendo oltre all’istanza di concessione:

  • i dati identificativi del soggetto proponente, del soggetto firmatario e del referente
  • i dati di sintesi relativi al Piano di investimento, inclusi: indicazione dei contenuti generali, tipologia di progetti previsti, data di conclusione prevista, attività cui è finalizzato il progetto di investimento produttivo secondo la classificazione ATECO 2007, dati identificativi dell’unità produttiva interessata, riepilogo dei costi previsti

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Fonte: Ministero dell’Ambiente

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