Elettricità e calore dai gusci delle noci. Dopo la città turca riscaldata coi gusci di pistacchio, anche un agricoltore di Sacramento, in California, è riuscito a trasformare la sua attività energivora in un sistema virtuoso, dove anche gli scarti delle noci possono offrire energia pulita
Elettricità e calore dai gusci delle noci. Dopo la città turca riscaldata coi gusci di pistacchio, anche un agricoltore di Sacramento, in California, è riuscito a trasformare la sua attività energivora in un sistema virtuoso, dove anche gli scarti delle noci possono offrire energia rinnovabile.
Russ Lester, proprietario della Dixon Ridge Farm che dal 1979 produce noci, ha dimostrato che bastano un po’ di fantasia e di perseveranza, per cambiare davvero le cose, imparando dalla Natura.
Quest’ultima infatti la maestra del riciclo basato sul “nulla si crea, nulla si distrugge”. Così anche Lester ha pensato che poteva ottenere diversamente l’energia di cui aveva bisogno per la propria produzione di noci biologiche, riducendo le emissioni inquinanti generate.
Da tempo l’agricoltore aveva improntato la propria attività sul modello biologico, cercando anche di ridurre la quantità d’acqua. Ma l’essiccazione delle noci, necessaria prima dell’immissione nel mercato, richiedere grandi quantità di energia. Un giorno, la risposta gli è caduta letteralmente dagli alberi.
Già, le noci. Proprio da queste ultime è arrivata la soluzione: un sistema in grado di ricavare energia pulita dai gusci, trasformandoli in elettricità grazie a un generatore speciale, passando per il biogas. Ma non solo. Lester ha pensato di sfruttare anche il calore stesso dei forni per asciugare le noci raccolte.
Non si butta via nulla. Anche gli scarti della lavorazione presso la Dixon Ridge Farm sono usati come fertilizzante per i nuovi alberi.
Con l’aiuto da parte dello Stato, Lester ha affittato un generatore “bio-max”, in grado di trasformare in gusci di noce in biogas. Oggi, con due generatori, produce più energia di quella di cui ha bisogno e vende l’elettricità in eccesso alla rete.
“Possiamo usare questa energia per alimentare il nostro impianto di essiccazione in autunno, generare elettricità e riscaldare i nostri edifici durante l’inverno, producendo circa 643.000 kWh all’anno, pari a 102 mila dollari del valore di energia elettrica l’anno e 24 mila dollari di gas usato nelle nostre asciugatrici” ha spiegato.
I cambiamenti climatici si combattono anche così.
Francesca Mancuso
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