Non è certo la prima volta che si affronta l’argomento e, anzi, è ormai sempre più noto quanto le alghe possano essere una utile e potente fonte di energia. Da questi vegetali, infatti, se ne può ricavare molta e in maniera non troppo difficile. Il valore aggiunto è la loro facilità e adattabilità di crescita. In qualsiasi latitudine possono crescere facilmente, riprodurre velocemente e l’energia scaturita è completamente non inquinante. Le alghe usano, infatti, l’energia solare per compiere la fotosintesi e ciò permette ad un particolare enzima in esse contenuto (hydrogenase) di produrre idrogeno.
Non è certo la prima volta che si affronta l’argomento e, anzi, è ormai sempre più noto quanto le alghe possano essere una utile e potente fonte di energia. Da questi vegetali, infatti, se ne può ricavare molta e in maniera non troppo difficile. Il valore aggiunto è la loro facilità e adattabilità di crescita. In qualsiasi latitudine possono crescere facilmente, riprodurre velocemente e l’energia scaturita è completamente non inquinante. Le alghe usano, infatti, l’energia solare per compiere la fotosintesi e ciò permette ad un particolare enzima in esse contenuto (hydrogenase) di produrre idrogeno.
Perché allora non pensare di sfruttare le alghe per creare carburante ecologico e a buon mercato? A questo devono aver pensato il trio di designer cinesi, composto da Yi Liu, Jiang Yu-ning e Luo Jing, hanno ideato un singolare robot alimentato da pannelli solari in grado di trasformare immediatamente le alghe in biocarburante stoccandolo al proprio interno.
Green Trasnformer, è questo il suo nome, è un apparecchio ad immersione che potrebbe cambiare in modo corposo lo sviluppo energetico legato alle alghe. È, infatti, una sorta di “trappola”, da lasciare galleggiante su un laghetto o anche su una piscina. Fatto questo non resta che raccogliere ciò che si è venuto a creare. Una sorta di reazione chimica permette poi la formazione immediata di carburante. In altri termini, il congegno galleggiando sull’acqua, incamera energia, attraverso dei pannelli solari, che andranno a generare il bio-olio necessario per alimentare una qualsiasi automobile o nave.
Le alghe, infatti, comparandole con le altre materie prime – colza, soia, olio di palma – nella sintesi di oli biocombustibili possiedono un rapporto coltivazione/produzione superiore a tutte le altre, merito anche dell’alto contenuto lipidico che arriva fino al 60% della loro biomassa.
Se da un ettaro coltivato a girasole si ottiene 0,7-1 tonnellate/anno di olio vegetale puro, lo stesso spazio occupato da alghe può produrre dalle 10 alle 20 tonnellate/anno. Green Transformer non fa altro che facilitare, nel modo più semplice possibile, questa operazione.
La trovata ha veramente del rivoluzionario essendo non inquinante, economica e completamente eco-friendly. Lo sanno tutti, ma è bene ricordarlo, che il petrolio è una risorsa non rinnovabile sempre maggiormente in via d’esaurimento. Stiamo vivendo in un’epoca evidente di crisi energetica e, invece di trovare soluzioni alternative, si tende a marcarne altre altrettante negative (leggi nucleare). Questa invenzione cinese potrebbe essere una risposta concreta al problema, ma come sempre l’opinione pubblica preferisce essere distratta da altro…
Alessandro Ribaldi
Fonte e immagini: Yanko Design
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