Fusione fredda: è la Nato il misterioso acquirente dell’E-cat?

Tra le ipotesi che riguardano i potenziali clienti dell'E-Cat ci sarebbero degli enti militari. La Nato?

Nasa, NATO, Fioravanti. Tutti fuori o tutti dentro? Non si sa ancora nulla o quasi riguardo al/ai possibili clienti dell’E-Cat, il catalizzatore che, secondo quanto sostiene l’ormai noto Andrea Rossi, dovrebbe cambiare le sorti dell’energia sulla Terra, attraverso la fusione fredda.

Diciamo dovrebbe perché nessuno, a parte i pochi presenti ai test, rigorosamente a porte chiuse, possono confermare o smentire la veridicità delle teorie di Rossi e Focardi, di cui ancora poco o nulla si sa. Inutile fare ipotesi denigrando il loro lavoro, così come è del tutto privo di senso osannare il loro progetto, se non si conoscono i dettagli tecnici.

Qualunque ipotesi, da parte nostra, sarebbe soltanto utile a creare ulteriori confusione riguardo ad un argomento sì, molto dibattuto, ma ancora sconosciuto. E mentre da una parte il rigore scientifico ci impone di fare come San Tommaso, credendo solo dopo aver messo il dito, dall’altra non potremmo che accogliere con entusiamo una simile possibilità, la produzione di energia non più dal petrolio. Lasciamo ipotizzare a voi i possibilie vantaggi per l’ambiente. Senza contare i risvolti che ruotano attorno al petrolio, guerre, accordi, dittature, e chi più ne ha più ne metta.

Intanto, sempre in via del tutto ipotetica, riportiamo quanto asserito dal giornalista Hank Mills che su Pens.com ha fatto una sintesi di cosa ruota attorno all’E-Cat. Compresi i potenziali clienti, che secondo Mills farebbero parte del settore militare. E mentre c’è chi ritiene vero che Rossi si trovi già al cospetto della Nasa per effettuare uno dei suoi famosi e segretissimi test dell’E-Cat, dall’altra c’è chi addita altri acquirenti, ma sempre militari.

Sempre sul sito di Pure Energy Systems News si parla di Fioravanti come di un “colonnello”, di un ingegnere della Nato. Si legge infatti che Fioravanti lavorerebbe per conto di terzi, interessati all’acquisto dell’E-Cat. Per questo è stato incaricato di verificarne il corretto funzionamento.

Ma se la NATO ha intenzione di farlo proprio, quale sarà lo scopo finale? Per cosa potrebbe essere utilizzato il catalizzatore di Rossi?

Francesca Mancuso

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